L’assicurazione contro gli infortuni domestici dell’Inail risale al 1999 ed è obbligatoria. Ecco cosa copre, quanto costa, le sanzioni e i requisiti per sottoscriverla.
L’assicurazione contro gli infortuni domestici, riconosciuta principalmente per le casalinghe, è obbligatoria e deve essere rinnovata ogni anno. La scadenza prevista è il 31 gennaio 2022. È stata pensata per un motivo ben preciso: l’Istat stima che ogni anno sono più di tre milioni gli incidenti in casa, oltre tre milioni e mezzo di persone, 600 mila delle quali casalinghe. Scopriamo tutti i dettagli.

Assicurazione contro gli infortuni domestici: i destinatari
Non solo le casalinghe si occupano in maniera abituale, esclusiva e gratuita dei lavori domestici. Ecco per chi è obbligatoria:
- persone con un’età compresa tra i 18 e, a decorrere dal 1° gennaio 2019, i 67 anni compiuti;
- chi svolge il lavoro per la cura dei componenti della famiglia e della casa;
- chi non è legato da vincoli di subordinazione;
- quelli che prestano lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo.
Questo significa che è obbligatorio anche per gli studenti fuori sede, i pensionati, e i lavoratori stagionali. Nello stesso nucleo familiare è possibile assicurare più di una persona. Sono esclusi: i lavoratori socialmente utili (Lsu), i titolari di una borsa lavoro, gli iscritti a un corso di formazione e/o a un tirocinio, i lavoratori part-time e i religiosi.
Infortuni assicurati
L’assicurazione tutela tutti gli infortuni avvenuti in occasione e a causa del lavoro in ambito domestico. Ecco quali sono gli infortuni compresi:
- dovuti all’uso di elettrodomestici, detergenti o prodotti chimici;
- derivanti dalla cura di animali domestici e a interventi di piccola manutenzione;
- avvenuti nelle relative pertinenze, ovvero soffitte, cantine, giardini e balconi;
- avvenuti in androne, scale, terrazzi, ecc. nel caso di appartamenti in un condominio;
- accaduti in residenze temporanee per le vacanze, a condizione che si trovino nel territorio italiano.
Pagamenti e sanzioni
Il pagamento dell’assicurazione è di 24,00 euro annui. La cifra è a carico dello Stato in due casi: per chi ha un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annui; per chi fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro annui. Il pagamento può essere effettuato tramite pagoPA online, sul sito dell’Inail, di Poste Italiane, delle banche e di altri prestatori di servizi oppure negli uffici postali, in banca, al bancomat, presso ricevitorie e tabaccai abilitati al servizio. Si può anche scegliere l’addebito sul conto corrente. Chi ha i requisiti ma non stipula l’assicurazione, è sottoposto a una sanzione da calcolare in base al periodo di trasgressione e per un importo non superiore ai 24,00 euro.
Prestazioni in caso di inabilità o morte
Nel caso di incidente domestico l’Inail riconosce una prestazione solo in caso di inabilità o morte. Ecco i dettagli:
- prestazione una tantum se l’inabilità permanente accertata è tra il 6% e il 15% (337,41 euro);
- rendita diretta se l’inabilità permanente è pari o superiore al 16% (da 119,23 a 1.454,07 euro);
- assegno per l’assistenza personale continuativa ai titolari di rendita con specifiche menomazioni (574,29 euro);
- prestazioni economiche se l’infortunio ha portato alla morte. I superstiti dovranno presentare domanda per ottenere la liquidazione della rendita.
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