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Superbonus 110% e lavori edilizi: ecco tutte le novità introdotte in merito a cessione del credito dopo l’accordo siglato.

Introdotte diverse novità in merito al Superbonus 110%. Oltre all sblocco dei crediti previsto, è stata modificata la parte relativa alle responsabilità, che saranno attribuite esclusivamente a chi avrà operato in modo non diligente. Pertanto, le aziende del settore edilizio, le famiglie e i condomini non pagheranno le conseguenze scaturite dai continui cambiamenti normativi e burocratici.

Superbonus 110%: le novità sulla cessione del credito

Molte imprese sono rimaste bloccate, sul piano burocratico, per quel che concerne il Superbonus 110%. Con i nuovi cambiamenti apportati a questa misura, si è cercato di snellire l’iter, evitando che imprese, condomini e famiglie si ritrovino ad affrontare cambiamenti normativi e sanzioni.

Soldi
Soldi

Queste ultime, infatti, saranno imposte solo a coloro che non agiranno secondo le normative vigenti. Al momento, si contano molti lavori iniziati e mai terminati, a causa degli ostacoli che le imprese edilizie hanno dovuto affrontare dopo l’introduzione del Superbonus 110%.

Le sanzioni previste

La cessione del credito, dunque, dopo la proposta avanzata dal sottosegretario Freni, che ha ottenuto l’appoggio del Senato, avverrebbe dopo l’attuazione di controlli più serrati, legati a sanzioni specifiche, al fine di premiare le aziende oneste e penalizzare quelle che operano in maniera sleale.

Pertanto, la responsabilità è circoscritta in solido al solo dolo per i soggetti suscettibili di sanzioni antimafia. Le sanzioni previste oscillano dai 2 mila ai 15 mila euro per i tecnici che redigono dichiarazioni mendaci o infedeli. Le sanzioni pecuniarie, prevviste, invece, per il visto di conformità, variano da 258 a 2.582 euro.

L’aumento dei costi di energie e materiali

Una questione spinosa da risolvere è l’aumento del prezzo dei materiali, che blocca ulteriormente l’attuazione del Superbonus 110%. Tale nodo può essere sciolto con interventi mirati, al fine di non far crollare la situazione che si è venuta a creare in un complicato pantano.

Le imprese, infatti, attendono da mesi i fondi stanziati al fine di far fronte ai costi delle materie prime che hanno subito una decisiva impennata negli ultimi tempi, insieme al caro energia che non semplifica ulteriormente le procedure.

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ultimo aggiornamento: 02-10-2022


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