Dopo le consultazioni con i capi partito, Mario Draghi ha presentato il Programma su cui intende lavorare. Ma vediamo quali sono gli obiettivi di Draghi.
Mario Draghi ha iniziato il secondo giro di consultazioni e ha presentato ai leader politici il programma e i punti che vuole affrontare. Infatti, dopo i primi confronti e con l’unico rifiuto da parte di Fratelli d’Italia, l’ex Governatore della BCE ha deciso di procedere elencando quelle che sono le sue priorità. Il Programma creato da Mario Draghi si articola su diversi punti, ma l’economista ha sottolineato che tutti contribuiranno a formare e rafforzare la coesione sociale.
Questi dieci punti, tra cui possiamo contare anche salute, lavoro e sostenibilità, si concentreranno anche sulla gestione dei fondi europei che arriveranno tramite il Recovery Plan. Vediamo quindi di capire meglio come si sviluppa il Programma di Mario Draghi nella sua avventura alla guida del Governo.
La sfida di Mario Draghi
Appena il Presidente Mattarella ha affidato a Mario Draghi il compito di istituire un Governo è iniziata la corsa alle sommesse sugli obiettivi e sul Programma. Tra le voci più quotate ci sono quelle relative alla patrimoniale, ma soprattutto ci si chiede cosa succederà a reddito di cittadinanza e Quota100. Nonostante questo vero e proprio toto scommesse però Mario Draghi deve ancora capire quali forze politiche condivideranno gli obiettivi che si è prefissato.
C’è anche da dire che saremo davanti a un Governo misto, ovvero un tecnico-politico, e molto probabilmente molti politici importanti potrebbero ricoprire il ruolo di ministro. Tuttavia sembra che Mario Draghi abbia le idee ben chiare nonostante le varie richieste dei partiti e della maggioranza. Infatti ha già annunciato che la leadership sarà ben ferma, considerando sempre ciò che pensano i vari partiti.
Allo stesso tempo però un altro punto fermo resta l’aderenza all’europeismo, che rimarrebbe invariata anche se la Lega dovesse entrare in maggioranza. Stesso discorso vale per i rapporti con il nuovo Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che dovranno essere riallacciati per riportare l’Italia tra le protagoniste del panorama mondiale.
Pandemia e scuola
Uno dei punti fondamentali del Programma di Mario Draghi, come ripreso più volte dallo stesso economista, sono sicuramente salute e scuola. Aspetti più che mai legati in questo periodo. Per quanto riguarda la pandemia, la volontà di Draghi è quella di accelerare il piano vaccinale, cercando di distribuire il maggior numero possibile di dosi. L’obiettivo in questo caso è l’immunità di gregge che potrebbe contribuire a normalizzare la situazione. Insomma si cercherà di ridisegnare la logistica e le priorità relative ai vaccini, rendendo anche più forte la presenza di presidi sul territorio.
Per il capitolo scuola è previsto invece un cambiamento del calendario scolastico. Infatti Mario Draghi, nel presentare il suo Programma, ha palesato la volontà di recuperare i giorni di didattica a distanza, allungando la frequenza fino a giugno. Solo a settembre si potrà parlare di cattedre non assegnate, problema molto sentito per Draghi, soprattutto visti i numeri che solo per quest’anno sono circa 10.000.
Programma di Mario Draghi: lavoro e imprese
Il programma relativo al lavoro è un altro punto importantissimo per Mario Draghi e, secondo le prime indiscrezioni, nel programma ci sarebbero alcuni grossi cambiamenti. In primo luogo la sospensione di tutti i sussidi e con nuovi incentivi che dovranno realmente essere finalizzati a creare nuovo lavoro. Rispetto alle aziende Mario Draghi si è detto critico e fermo sulla volontà di cambiare la situazione relativa alle imprese sostenute da soli investimenti esteri.
In ogni caso, durante le consultazioni, Mario Draghi ha ventilato la volontà di bloccare i contributi a fondo perduto e, in alternativa, finanziare le imprese. Inoltre sono previste misure a sostegno delle banche e un volume maggiore di investimenti pubblici. Tuttavia non è ancora chiaro come agirà il Governo, ma va detto che la scadenza del blocco dei licenziamenti è quasi arrivata. Ciononostante sembra che il Programma del futuro Governo Draghi sia abbastanza coraggioso e diretto alle nuove generazioni.
Programma di Mario Draghi: come utilizzare il Recovery Plan
Fin dall’inizio Mario Draghi ha sottolineato l’importanza di aumentare la spesa pubblica e gli investimenti, soprattutto a sostegno della sanità, del lavoro e dell’ambiente. A questo proposito il Recovery Plan potrebbe essere fondamentale. Per esempio grazie ai fondi degli aiuti europei l’Italia potrebbe tornare a spendere, o meglio a investire per migliorare i propri servizi.
Ma uno dei temi centrali e su cui si catalizzano buona parte del dibattito e dei fondi del Recovery, resta quello dell’ambiente. L’idea promossa nel Programma da Mario Draghi è unire la sostenibilità a un imponente piano di investimenti. In questo modo sarebbe possibile sbloccare cantieri, infrastrutture e grandi opere e allo stesso tempo creare nuovi posti di lavoro.
Riforme e fiscalità
Nel piano delineato da Mario Draghi sono presenti anche tre differenti riforme e novità rispetto al fisco. Nello specifico si tratterebbe di modifiche alla Pubblica Amministrazione e in particolare nel contrasto alla burocrazia, che rimane uno dei maggiori problemi dello Stato Italiano. Si parla poi di riforme in materia di giustizia civile, penale e fisco.
Proprio su quest’ultima riforma pesa anche la pressione dell’Unione Europea, che da tempo chiede all’Italia una modifica al sistema. Infatti secondo Mario Draghi le soluzioni sono semplicità e riduzione, sia per le persone fisiche che nel lavoro. Diversamente potrebbero subire un rialzo le imposte sulle rendite.
Fonte foto di copertina: https://pixabay.com/it/photos/italia-italiano-europa-europeo-1093076/