Direttore: Alessandro Plateroti

Chiedere un mutuo rappresenta uno degli impegni finanziari più significativi che una persona possa assumere nella vita.

Si tratta di un prestito a lungo termine e di considerevole impegno economico. Tuttavia, in situazioni di crisi bancaria, ci si potrebbe domandare che cosa accadrebbe al proprio mutuo qualora la banca fallisse. È di importanza fondamentale conoscere le protezioni stabilite dalla legge per garantire la sicurezza dei risparmi e dei finanziamenti nel caso di fallimento bancario, e prevenire conseguenze negative sulla propria stabilità economica.

Cosa accade ai debitori di un mutuo se la banca fallisce

L’incidente che ha recentemente coinvolto Credit Suisse, coinvolta nel fallimento di Silicon Valley Bank, ha destato preoccupazione tra investitori, operatori del settore e numerosi clienti in tutto il mondo. Pertanto, è comprensibile chiedersi cosa accadrebbe in caso di fallimento della banca.

In genere, se una banca si trova in difficoltà finanziaria, viene acquisita da un altro gruppo bancario. In questo caso, per i debitori non cambia nulla, tranne il nome del loro creditore. La nuova banca invierà una comunicazione ai clienti per informarli dell’acquisizione dei debiti e dei crediti della banca precedente. Le rate dei mutui dovranno essere pagate secondo gli accordi originali.

Donna che fa conti
Donna che fa conti

Se la banca invece non viene acquisita, il tribunale interverrà con una procedura di amministrazione controllata per riscuotere i crediti dai clienti. Prima del 2015, in caso di fallimento di una banca, la Banca d’Italia interveniva e il debitore diventava creditore dello Stato.

Oggi, con l’entrata in vigore del decreto “Salva banche”, la liquidazione e il commissariamento della banca da parte del tribunale sono diventati un’ipotesi estrema. In ogni caso, il debitore dovrà rispettare il piano di ammortamento e non potrà sperare che il debito venga annullato. La rata, il tasso di interesse e la durata del mutuo resteranno invariati.

In questa situazione è possibile ridiscutere il contratto del mutuo con la nuova istituzione bancaria o richiedere la “portabilità” del mutuo tramite la surroga. Questo significa che il debito può essere trasferito ad un’altra banca che offre condizioni più convenienti. Il processo è semplice: una volta individuata la banca che offre il finanziamento più adatto alle proprie esigenze, si deve richiedere la surroga presso la nuova banca. Se il pagamento delle rate del mutuo è stato sempre effettuato regolarmente, non ci dovrebbero essere problemi e il trasferimento del mutuo alla nuova banca sarà completato in pochi mesi.

Cosa accade se hai rate non pagate?

Non solo il debitore rimarrebbe con il debito non pagato, ma anche la sua reputazione si comprometterebbe come pessimo pagatore. Ad ogni modo, se una banca acquisisce quella che è fallita, potrebbe decidere di valutare i crediti deteriorati o inesigibili a un prezzo inferiore al valore nominale. In tal caso, il mutuatario potrebbe negoziare con la nuova banca un accordo “a saldo e stralcio” per saldare il suo debito.

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ultimo aggiornamento: 26-03-2023


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