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Le regole previste per proprietari e inquilini, relative al pagamento e all’esenzione dell’IMU 2022, scaduta il 16 dicembre 2022.

La scadenza per il pagamento dell’IMU 2022 è stata fissata per il 16 dicembre 2022. Diverse sono le domande che ruotano a questo argomento: il tributo va pagato dal proprietario o dall’inquilino? E a chi spetta l’esenzione? Di seguito, rispondiamo a tali quesiti.

IMU 2022, proprietario e inquilino: chi paga?

La scadenza del pagamento della seconda rata dell’IMU 2022 è stata fissata per il 16 dicembre 2022. Con la sentenza n. 209 del 13 ottobre 2022, sono stati chiariti i punti principali legati al tributo che va corrisposto al proprio comune. In molti si sono chiesti a chi spetta il pagamento e a chi, invece, spetta l’esenzione.

Imu
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Le regole restano quelle di sempre, anche se c’è una modifica per quel che concerne le coppie con differente residenza, le quali possono fruire delle agevolazioni previste su entrambi gli immobili utilizzati come abitazione primaria.

Per gli inquilini, già da due anni e a partire dalla pandemia, è stata stabilita l’esenzione totale per gli inquilini. Pertanto, visto che la Tasi è stata incorporata a tale tributo, il pagamento del saldo spetta solo ai proprietari di immobili diversi dalla prima casa.

Pagamento dell’IMU per i pensionati residenti all’estero

L’esonero non è solamente previsto per gli inquilini che vivono sotto contratto d’affitto. Bisogna, infatti, distinguere tra i soggetti esonerati in via standard e quelli che fruiscono di agevolazioni previste da delibere comunali.

Gli esenti IMU base, dunque, non devono corrispondere l’imposta sulla casa principale e connesse pertinenze, ossia una per categoria catastale. Oltre a questi, sono esonerati dal pagamento dell’IMU i seguenti immobili:

  • immobili ubicati nei Comuni in cui si è verificato il terremoto nel 2012 e che, per questa ragione, sono inagibili;
  • fabbricati destinati alla vendita dall’impresa costruttrice, definiti beni merce, a partire dal 1° gennaio 2022, anche se – in questo caso – permane l’obbligo della presentazione della dichiarazione;
  • gli immobili adibiti a spettacoli di natura teatrale, cinematografica e musicale, a patto che i proprietari siano anche i gestori delle attività che vi si svolgono all’interno;
  • i proprietari di immobili che decidono di spostare la propria attività in un comune con una popolazione di massimo 500 abitanti.

Per quel che concerne i comodati gratuiti familiari è prevista una riduzione del 50%, nonché del 25% per quel che concerne gli immobili locati a canone concordato con contratto registrato.

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ultimo aggiornamento: 21-12-2022


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