Il Decreto Sostegno, corrispettivo del vecchio Decreto Ristori 5, prende finalmente forma e introduce diverse novità e cambiamenti. Non solo nel nome. Infatti, la linea assunta da Draghi non è quella di elargire bonus e ristori, ma di creare delle politiche attive e ben definite per il lavoro. Proprio per questo sono state ridisegnate sia le modalità di distribuzione sia la struttura stessa degli aiuti. Nel Decreto Sostegno, che vale quasi 32 miliardi, sono compresi nuovi aiuti economici per i lavoratori e le imprese, congedi parentali, ma anche la pace fiscale e la sospensione del reddito di cittadinanza. Vediamo quindi di capire in dettaglio cosa cambia e quando entrerà in vigore il nuovo Decreto Sostegno.
Il Decreto Sostegno, che entrerà in vigore entro fine settimana e avrà validità fino ad aprile, comprende provvedimenti economici, fiscali e politiche per il lavoro. Uno dei primi provvedimenti previsti dal Decreto Sostegno riguarda la pace fiscale e le scadenze dei versamenti. Nello specifico sono già trapelate le modalità relative a saldo e stralcio e alla rottamazione delle cartelle esattoriali. Questo aspetto è state reso possibile grazie al lavoro fatto sul MEF e allo scostamento di bilancio ottenuto a inizio anno. Tra le altre misure introdotte possiamo trovare la pulizia delle cartelle antecedenti al 2015.
Si tratta di circa 400 miliardi di euro che non possono essere recuperati a causa dell’insolvibilità o della morte del soggetto debitore. Questo aspetto del Decreto Sostegno, insieme al saldo e stralcio delle cartelle, serviranno ad alleggerire il peso sopportato dall’Agenzia delle Entrate. Resta invece ancora in forse il congelamento della consegna delle cartelle esattoriali stesse, ma si potrebbe decidere per una dilazione spalmata sui prossimi due anni.
Abbiamo visto come la linea assunta dal nuovo premier Draghi, e lo stesso Decreto Sostegno, si discosti dalla concezione di indennizzi del precedente Governo. Tuttavia anche in questo gruppo di riforme sono presenti una serie di sussidi, seppur con diverse modalità di distribuzione. Infatti anche se è prevista una nuova ondata di ristori diretti sia a lavoratori che imprese, non faranno più fede i Codici Ateco, ma ci si baserà sull’effettivo calo del fatturato.
In particolare si farà riferimento all’abbassamento dei guadagni tra 2019 e 2020, che deve essere pari al 33% delle perdite. Insomma l’intenzione del Governo è quella di una serie di misure più circoscritte, ma al tempo stesso più efficaci. Motivo per cui il Governo ha pensato a un canale preferenziale per professionisti e PMI che potranno usufruire di misure a fondo perduto. Ovviamente le attività più grandi non saranno escluse, ma i risarcimenti saranno quantificati in base al già citato fatturato e al numero dei dipendenti.
Inoltre nel Decreto Sostegno sono stati inseriti anche degli aiuti per il settore del turismo, che ancora risente di blocchi e lockdown locali, tanto da prevedere una parziale riapertura per musei e cinema, aspetto che resta da definire. Infine sono molte le partite Iva in attesa di conferme rispetto alle modalità e alla platea dei sussidi.
Altro punto fondamentale del Decreto Sostegno è il ritorno del congedo parentale, largamente utilizzato durante le prime fasi della pandemia. Secondo le modifiche apportate dal Governo Draghi i congedo prevederà una retribuzione al 50% per i lavoratori con figli minori di 14 anni e in Didattica a Distanza. Questa particolare misura, che si era interrotta a fine dicembre 2020 entra nuovamente in vigore e aumenta la sua capacità d’azione.
Infatti il Governo Draghi ha stanziato circa 200 milioni id euro per gli aiuti alle famiglie. Ma l’appoggio in tema di congedi parentali arriva anche da esponenti del Governo. in particolare la Ministra Gelmini ha affermato quanto sia importante far sentire il sostegno dello Stato e del Governo a famiglie e imprese. Il ritorno del congedo parentale è quindi un vero e proprio segnale lanciato dall’esecutivo e che rappresenta un grande aiuto per tutte le famiglie, ma soprattutto quelle in cui possono essere presenti disabilità.
Il Decreto Sostegno comprende anche misure destinate alla scuola che però hanno una articolare caratteristica. Si tratta infatti di misure e risorse retroattive che interesseranno anche i periodo di gennaio e febbraio, momenti nei quali c’è stato un leggero sbandamento. Ora però le risorse ci sono, resta solo da capire come canalizzare questi aiuti, e bisogna farlo velocemente. Uno dei primi obiettivi è quello di potenziare la didattica a distanza, in particolare nel potenziare le connessioni e permettere a tutti i ragazzi di seguire le lezioni.
Fonte foto di copertina: https://pixabay.com/it/photos/frecce-tendenza-imprenditrice-donna-2167840/
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