Tod’s è un brand italiano conosciuto ormai in tutto il mondo, soprattutto per merito di Filippo e Diego Della Valle. Scopriamo come si è trasformata da piccola azienda di scarpe a uno dei maggiori produttori di beni di lusso.
All’inizio del secolo scorso prende vita una piccola azienda produttrice di scarpe, ideata da Filippo Della Valle. In pochi anni, e con l’ingresso di Diego Della Valle, la direzione dell’azienda è cambiata.
Infatti è passata da piccola attività a conduzione familiare ad essere una vera e propria industria, iniziando un processo di sviluppo indirizzato ai mercati internazionali.
Oggi Tod’s è una holding operativa che spicca tra i principali attori del settore dei beni di lusso.
Grazia all’impegno e agli investimenti portati avanti da Diego Della Valle, anche riguardo al settore dell’abbigliamento, adesso Tod’s comprende nel suo gruppo società e brand importanti come Hogan, Fay e Roger Vivier.
I marchi di Tod’s e la loro filosofia
Anche se tutti i marchi compresi nel gruppo di Tod’s mantengono delle identità distinte, possiamo dire che sono accomunati dalla stessa filosofia. Ovvero un sapiente equilibrio tra tradizione e innovazione, oltre che ovviamente un’alta qualità , il piglio creativo e una grande fruibilità di tutti i prodotti.
La qualità dei prodotti di Tod’s è garantita da una componente manuale ed artigianale che contraddistingue tutta quanta la filiera.
Infatti ogni capo, che si tratti di scarpe o abbigliamento, è prodotto a mano nel pieno rispetto della tradizione artigianale italiana e solo dopo numerosi e approfonditi controlli diventa un oggetto esclusivo.
La filosofia di Tod’s è caratterizzata da una perfetta sinergia tra tradizione artigiana, efficienza industriale e una magistrale strategia di marketing, attuata proprio da Diego Della Valle.
Per quanto riguarda la produzione, viene effettuata solo negli stabilimenti del gruppo, sei per le scarpe e due per l’abbigliamento, e in esclusivi laboratori specializzati, con i quali Tod’s ha consolidato un rapporto da tempo.
Inoltre la scelta minuziosa dei materiali, la stretta sorveglianza che segue tutta la filiera e il controllo dei prodotti finali sono centralizzati nell’azienda principale e permettono a Tod’s di eccellere in qualità .
Andamento generale del gruppo
In generale possiamo dire che il gruppo Tod’s ultimamente ha registrato un calo di vendite in Italia e in Europa, rispettivamente di 125 e 115,3 milioni di euro. Per quanto riguarda il mercato americano invece le vendite sono arrivate nel complesso a 34 milioni, anche se c’è stata una discesa del 7% all’anno passato..
Tod’s però ha un ottimo mercato in Cina, almeno fino a prima dell’allerta Coronavirus. Infatti i ricavi del gruppo in questo settore di mercato ammontano a circa 111,6 milioni di Euro e rappresentano una crescita del 2,3%. La piazza di Hong Kong tuttavia registra un calo, soprattutto per le molte tensioni politiche.
Numeri e performance dei marchi
Nei primi sei mesi del 2019, Tod’s ha registrato una perdita di circa 6 milioni di euro a fronte di 33,6 milioni. Però il fatturato consolidato negli anni dal gruppo è crollato registrando un -4,7%.
Tuttavia il margine operativo lordo, o EBITDA, è cresciuto fino a 80,4 milioni di euro, pari al 17,7% dei ricavi. Prendendo in considerazione i singoli marchi possiamo notare come sia cresciuto Roger Vivier, con ricavi che si attestano a 101 milioni di euro. Scendono, invece Hogan e Fay.
Tod’s scommette sui giovani
I prodotti di Tod’s rappresentano nel mondo l’indiscussa qualità dello stile italiano a livelli molto alti. Proprio questi sono i motivi che spingono la clientela a seguire i desiderare i prodotti dei brand. Adesso però la sfida che ha raccolto il gruppo di Diego Della Valle è quella di aumentare la clientela più giovane dei paesi che acquistano molti prodotti di moda e di lusso.
Per raggiungere questo obiettivo il gruppo ha deciso di aumentare gli investimenti per rendersi più attrattivo e visibile. Segnali di queste nuove tendenze sono la crescita dell’e-commerce di Tod’s e la ripresa della vendita al dettaglio. Per questo per il gruppo è il momento di investire senza remore.