Direttore: Alessandro Plateroti

Comprare arte online è ormai diventato a tutti gli effetti uno dei nuovi strumenti d’investimento finanziario, un business tra i più proficui a livello economico ed in costante crescita.

In un mondo che sempre più si sta digitalizzando, occupare uno spazio online diventa la priorità di ciascuna impresa, mercato e settore, opportunità che nel mercato dell’arte che non aveva mai occupato così ampia centralità in precedenza.

La compravendita dell’arte negli ultimi decenni è profondamente cambiata ed oggi – in particolare – offre già innumerevoli vantaggi che nulla hanno da invidiare a quella più tradizionale. Questa evoluzione apporta una serie di comodità e garanzie che rendono la scelta di comprare arte online una scelta assolutamente appetibile, priva di limiti spaziali e di barriere nazionali.

Le gallerie fisiche, insieme alle tradizionali case d’asta (…e fiere) continuano ovviamente a ricoprire una fetta essenziale del mercato, ma da tempo ormai la sfera del digitale è riuscita ad acquistare un terreno che mai prima d’ora – complice anche la crisi pandemica – era riuscita ad occupare. E ciò in un ambiente che, per certi aspetti, è rimasto per secoli molto rigido e tradizionalista. La condizione di difficoltà che ha colpito il settore dell’arte (così come tutte le sfere del mercato a 360 gradi) ha accelerato in modo importante la digitalizzazione che, sebbene in atto da alcuni anni, non era mai riuscita ad espandere la propria rete in maniera cospicua. Alcune realtà italiane pioniere del settore, come ad esempio la piattaforma online Kooness, aveva già iniziato a lavorare sul web con gallerie internazionali dal 2017, rendendosi conto della mancanza (ed opportunità) di un reale e stabile mercato online.

Se fino a qualche anno fa per poter comprare un pezzo da collezione sembrava essenziale poterlo osservare e trattare dal vivo con il venditore, grazie a quella che possiamo definire a tutti gli effetti una rivoluzione digitale, l’acquisto di opere d’arte è diventato un gesto molto più trasversale, semplice e democratico. Questo nuovo meccanismo a “doppia fronte” ha permesso all’ambito degli investimenti artistici di crescere in modo esponenziale come mai era successo prima, portando grande beneficio ad un settore divenuto ormai un decisivo Asset economico, alternativo ma centrale.

asta banditore quadri arte

Acquisto di arte online

Così, anche i collezionisti di lunga data si sono convertiti all’acquisto di arte online, riconoscendone i grossi benefici in termini di snellimento burocratico e di sicurezza. Investire sul web è indubbiamente molto più semplice e veloce: merito della grande quantità di opere a disposizione e l’accuratezza del servizio, che offrono immagini ad altissima risoluzione e filtri sempre più specifici che possono essere applicati alla propria ricerca.

Se si pensa ad esempio alla piattaforma d’arte online di Kooness, uno tra i principali Marketplace italiani, ci si rende immediatamente conto di quanto semplice, coinvolgente e rivoluzionario possa essere (sia per le gallerie e collezionisti), accedere ad uno spazio virtuale dove vendere e comprare arte. Lo scopo di queste piattaforme è infatti quello di riuscire a mettere in contatto i mecenati con i loro clienti, creando e sostenendo una rete sempre in crescita sia a livello di numeri che a livello spaziale, mettendo a disposizione degli attori un’offerta accurata di opere d’arte di artisti affermati ed emergenti, selezionati con attenzione dagli art advisor di riferimento.

Come riportato da una ricerca effettuata dalla stessa piattaforma meneghina nel corso dell’ultimo anno, le vendite attraverso questo canale sono addirittura triplicate e gli utenti quadruplicati. Gran parte di essi – intorno al 40% – sono giovani collezionisti d’arte, sotto i 40 anni, e che affermano di voler continuare ad acquistare online mostrando fiducia in questo settore in espansione. Grazie quindi a questa concomitanza di fattori favorevoli, investire nell’arte oggi si rivela una scelta particolarmente azzeccata che porterà a guadagni sul lungo termine e ad una differenziazione del proprio capitale.

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ultimo aggiornamento: 20-12-2021


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