Busta paga
Calcolare lo stipendio netto in busta paga potrebbe essere un problema, quantomeno potrebbe essere necessario saperlo se si vogliono fare bene i conti su quanto, del totale lordo, si potrà contare. Anche perchè si tratta di un’informazione molto richiesta da banche e finanziarie nel caso si voglia accendere un mutuo o chiedere un prestito in Italia (anche nel caso di un prestito online). Si tratta di una conoscenza utile anche nel caso in cui si debba accettare o rifiutare un nuovo lavoro.
Di conseguenza, è sempre comodo sapere e capire in che modo è possibile calcolare rapidamente il proprio stipendio. Ecco come calcolare lo stipendio netto in busta paga, con un breve e semplice esempio.
La cosa migliore da fare per capire facilmente come calcolare lo stipendio netto in busta paga è con un pratico esempio. In questo caso, per prima cosa, bisogna risalire alla retribuzione lorda, ossia la retribuzione di fatto che deriva dalla somma totale degli elementi costanti dello stipendio lordo (CCNL di riferimento, accordi aziendali e contratto individuale) e non costanti (le festività, eventuali trasferte, gli straordinari, le indennità etc.). Questi due insiemi di elementi formano la retribuzione di fatto.
Prendiamo, ad esempio, uno stipendio lordo di 2000 € e calcoliamo:
Allo scopo di semplificare i calcoli, sono state escluse le addizionali regionali e comunali, imposte che variano da regione a regione e da comune a comune.
Di conseguenza, per calcolare lo stipendio netto, il calcolo è:
Stipendio Lordo – Contributi INPS – Contributi Irpfe – Addizionali regionali – Addizionali comunali.
Lo stipendio netto, partendo da uno stipendio lordo mensile di 2000 €, quindi, equivale a:
2000 € – 183,80 € – 440,40 € – (addizionali comunali e regionali) = 1376, 4 € (ai quali si devono detrarre le addizionali comunali e regionali).
Esiste la possibilità di utilizzare dei calcolatori di stipendio netto facilmente reperibili su internet, che ci permetteranno di inserire tutti i dati della nostra situazione fiscale e familiare, fornendoci un risultato finale attendibile per tutti i tipi di contratto: full time, part time, apprendistato, a tempo determinato e indeterminato.
Quando pensiamo alle catene di supermercati Lidl, ci viene in mente solo qualcosa che ha…
Le nuove regole della Naspi rischiano di far saltare l'assegno di disoccupazione a tanti: cosa…
Adesso puoi fare richiesta sul sito INPS per il nuovo Bonus per la salute mentale:…
L’apertura di conti all’estero, negli ultimi anni, è diventata una prassi comune per delle esigenze…
La riforma del catasto ha portato a importanti cambiamenti nel panorama fiscale, rendendo essenziale adeguarsi…
Nel maggio 2025, la Lega ha presentato una proposta di legge ambiziosa, volta a modificare…