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Sapete compilare un Modello F24? Come si paga? Ecco la guida completa per non sbagliare.

Il Modello F24 è stato creato appositamente per semplificare i pagamenti di tasse e tributi ed essere così semplice da poter essere compilato senza bisogno di professionisti. 

Nonostante questo, si tratta di un documento apparentemente complesso che spinge molte persone a rivolgersi comunque ad un commercialista o ad un professionista per compilarlo, anche se non è necessario.

Come si compila il Modello F24?

Compilare il Modello F24 non è molto difficile. Può sembrarlo a causa della documentazione, ma si tratta di un modello estremamente semplice. 

Nella prima parte del modello non dovrete fare altro che inserire i propri dati (nome, cognome, codice fiscale, domicilio fiscale etc.) in apposite caselle ben specificate. 

Nelle diverse sezioni, invece, per poter pagare i diversi tributi basta conoscere i Codici Tributo di enti, regioni, comuni etc. I Codici Tributo sono univoci e ognuno deve essere utilizzato per pagare una tassa o un tributo specifico. 

Ricordate che, nel caso in cui utilizziate i Codici Tributo in maniera errata, non solo avrete versato allo stato dei soldi senza una ragione, ma potrete anche avere un accertamento fiscale e delle more. Tuttavia, se vi accorgete dell’errore, potete richiedere un rimborso.

Infine, possono essere utilizzati diversi Codici Tributo contemporaneamente in diverse sezioni, così da poter pagare diverse tasse e tributi con un solo modello F24

Come si paga?

Per pagare il Modello F24, come molti altri pagamenti, basta andare in Posta o in una banca, quasi tutte sono convenzionate. Solitamente si paga agli sportelli, ma ormai è possibile pagarlo anche con i servizi telematici di moltissime banche convenzionate. Sia nel caso in cui siate privati cittadini che imprese. 

Per quanto riguarda il metodo di pagamento, il Modello F24 può essere pagato con qualunque metodo di pagamento:

modello F24
Fonte foto: https://it.wikipedia.org/wiki/Modello_F24#/media/File:Modello_F24_Semplificato.png
  • Contanti.
  • Carte di credito.
  • Assegno circolare.
  •  Carte di debito.
  • Assegno bancario (Con un importo pari alla voce “Saldo” del Modello F24).
  • Vaglia.
  • Assegno postale (da poter effettuare solo nell’ufficio postale dove è stato aperto il proprio conto corrente postale).

Le versioni del Modello F24

Oltre al Modello F24 di base, con il quale pagare diverse tasse e tirbuti, ci sono anche altri modelli F24 che devono essere utilizzati per pagare tributi specifici.

Ecco le versioni alternative del modello F24:

  • Accise: modello nel quale c’è la sezione “Accise e altri tributi non compensabili” invece che la sezione “INAIL e altri enti previdenziali”.
  • EP: utilizzato dagli enti pubblici per effettuare pagamenti all’Erario.
  • Semplificati: Da utilizzare nel caso in cui il numero di tributi sia minimo; non ci sono le sezioni separate, ma una sola sezione “Motivo del pagamento”. 
  • Versamenti con elementi identificativi: specifico da utilizzare se si acquista un’auto da immatricolare in un altro Stato della Comunità Europea.
  • Precompilato: solitamente inviato dopo accertamenti da parte dello stato; la cifra da pagare e i dati sono già, come suggerisce il nome, precompilati.

Fonte dell’immagine interna e di copertina: https://it.wikipedia.org/wiki/Modello_F24

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ultimo aggiornamento: 15-12-2019


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