Paolo Scaroni è stato nominato presidente di Enel. Vediamo i dettagli sulla carriera e sui guadagni del presidente del Milan e di Enel.
Ad aprile 2023, con le nomine del governo Meloni per le partecipate statali emerge come presidente di Enel, Paolo Scaroni. Un nome noto il suo, soprattutto nel settore sportivo, perché oltre ad essere alla presidenza di Enel, Scaroni è anche presidente della squadra del Milan. In realtà, non è estraneo neanche alla multinazionale di energia in quanto è stato dal 2002 al 2005 amministratore delegato, ruolo ora ricoperto da Roberto Cingolani. Vediamo i dettagli sulla sua carriera, i suoi guadagni e la sua vita privata.
La carriera di Paolo Scaroni
Paolo Scaroni è nato il 28 novembre del 1946 a Vicenza e ha oggi 76 anni. Si diploma al liceo classico di Vicenza e consegue nel 1969 la laurea in Economia e Commercio all’Università Bocconi, nel 1973 consegue poi un Master in Business Administration presso la Columbia University.
Muove i primi passi della sua carriera lavorativa nella divisione milanese della società di consulenza aziendale McKinsey passando poi nel 1973 al gruppo Saint-Gobain, gruppo francese tra i primi 100 al mondo che produce e distribuisce materiali per l’edilizia. Il suo lavoro all’interno del gruppo viene premiato nel 1983 quando viene nominato presidente della divisione vetri a Parigi. Mantiene la carica fino al 1985 quando ritorna in Italia per ricoprire il ruolo di Vice Presidente di Techint, multinazionale italo-argentina con oltre 100 società operanti in settori diversi.
La sua presenza a Techint termina nel 1996 dopo che viene accusato per corruzione. Scaloni fa parte dello scandalo di Tangentopoli, una serie di inchieste giudiziarie portate avanti, duranti la prima metà degli anni novanta, soprattutto dalla procura di Milano, che fecero emergere un sistema di corruzione tra le istituzioni pubbliche e l’imprenditoria italiana. In particolare Scaloni venne accusato di aver versato tangenti al Partito Socialista per ottenere l’appalto per la diga di Brindisi gestita dall’Enel.
L’inizio nel calcio e l’arrivo al mondo delle partecipate
Il 1997 segna l’anno dei primi passi di Scaloni nel mondo del calcio, in quell’anno infatti diventa presidente del Vicenza Calcio, di cui è tutt’oggi grande tifoso, dove rimane in carica fino al 1999.
Nel 2002 il governo Berlusconi lo nomina amministratore delegato di Enel, posizione che ricopre fino al 2005 e oggi ricoperta da Cingolani. In questi anni le azioni che intraprende consentono di riportare Enel verso il core business aziendale mettendo da parte progetti nuovi che si allontanavano però l’impresa dall’attività energetica.
Grazie ai risultati ottenuti in Enel, Scaroni viene nominato, sempre dal governo Berlusconi, come AD di Eni. Rimane in carica per tre mandati, dal 2005 al 2014, durante i quali riesce a raggiungere il record di guadagni della società arrivando a 9,2 miliardi di euro nel 2008. Il lavoro di Scaroni fa si che il patrimonio netto passa da 39 a 61 miliardi di euro nel suo nove anni di mandato.
Nel 2014 è stato nominato vice presidente di Rothschild & Co. e tutt’oggi mantiene questa carica.
La presidenza al Milan e il ritorno a Enel
Nell’aprile 2017 Scaroni entra nel consiglio di amministrazione del Milan e l’anno successivo viene nominato presidente, ruolo che viene nuovamente confermato nel 2022. Durante la sua presidenza, della quale egli stesso ha dichiarato di non voler rinunciare per nessun incarico, si è fatto portavoce del progetto di una Superlega europera e di un nuovo stadio.
Il 12 aprile 2023 viene ufficializzato il suo ritorno nel settore delle partecipate con la nomina da parte del governo Meloni come nuovo presidente di Enel insieme a Flavio Cattaneo come amministratore delegato.
Vita privata e patrimonio
Per quanto riguarda la sua vita privata, Scaroni è sposato con Francesca Zanconato con cui ha tre figli, Clementina, Bruno e Alvise. Ha pubblicato un libro nel 1996 intitolato “Professione Manager” in cui racconta la sua carriera.
Tra i premi e riconoscimenti ricevuti, nel 2003 è stato nominato Cavaliere del Lavoro e nel 2007 ha ricevuto la Légion d’honneur francese.
È difficile stimare con certezza l’ammontare del patrimonio di Scaroni. Ciò che è certo è che il manager di successo italiano può far conto su una cifra piuttosto elevata, si tratta secondo alcune fonti, di uno dei manager più pagati d’Europa.
Per avere un’idea, come presidente del Milan, quando la gestione era affidata a Elliot, percepiva uno stipendio annuo di 400.000 euro lordi. Considerando che Michele Cristosanto, ex presidente Enel e predecessore di Scaroni, ha guadagnato nel 2021 533.000 euro sicuramente il patrimonio del manager è destinato a crescere.