Con l’espressione Brent Crude si indica uno dei tre benchmark relativi al petrolio impiegati dai trader che operano su future e altri derivati legati al petrolio stesso.
Gli altri due benchmark conosciuti sono il West Texas Intermediate (meglio noto come WTI) e Dubai/Oman, anche se tuttavia esistono molte altre varietà di petrolio meno note e commercializzate. Brent, WTI e Dubai risultano particolarmente significativi in quanto forniscono ai trader e agli speculatori, tutte le informazioni utili legate alla tipologia di greggio sulla quale stanno operando. Il prezzo del petrolio è infatti suscettibile in funzione delle sue caratteristiche, del suo impiego nei vari settori e anche alle modalità di trasporto.
Vediamo dunque di comprendere cos’è nel dettaglio il Brent Crude, cosa significa e cosa indica.
Cosa significa Brent Crude
Che cos’è il petrolio Brent? L’espressione Brent Crude, spesso indicata come Brent o Crude Oil rappresenta la tipologia di petrolio maggiormente scambiata ed estratta principalmente dai giacimenti petroliferi presenti nel Mare del Nord: esso infatti produce sia il Brent che ulteriori tipologie quali il Forties, l’Oseberg e l’Ekofisk indicati sovente con il nome collettivo di “BFOE“.
Tale tipologia di petrolio viene ampiamente utilizzata poiché pura e leggera, caratteristiche che contribuiscono a rendere il petrolio più facile da raffinare in benzina e gasolio. Questo importante fattore così come la sua relativa facilità di trasporto essendo estratto in mare, rendono il Brent Crude, il petrolio non solo più noto ma anche maggiormente commercializzato nei mercati del greggio.
Brent – WTI, differenze fra il tipo di petrolio
Esistono decine di varietà di petrolio che si differenziano principalmente per quelle che sono le caratteristiche chimiche della miscela di idrocarburi che li compongono. Ogni campo di estrazione tende ad assegnare un nome specifico ad ogni varietà di petrolio. Il Brent Crude insieme al WTI sono infatti i nomi dei panieri di petrolio che rappresentano il riferimento per l’economia mondiale. Ecco spiegato perché il prezzo Brent, insieme ai prezzi WTI, sono fra i principali indicatori del prezzo del petrolio.
Questa “etichettatura” rappresenta un fattore particolarmente importante per gli operatori del settore legato alla commercializzazione del greggio È in grado infatti di fornire tutte le informazioni relative alle caratteristiche chimiche del petrolio estratto ma anche quelle relative alla distanza dal luogo di estrazione e di conseguenza su quelli che sono i costi di trasporto.
L’elemento caratteristico che permette di apprezzare quale differenza c’è tra Brent e WTI è sicuramente rappresentato dal luogo di estrazione. Brent Crude rappresenta infatti il paniere dei petroli estratti nel Mare del Nord al largo della Scozia insieme al Fortis, Oseberg e Ekofisk. ll West Texas Intermediate o WTI invece caratterizza il paniere di petroli estratti nel sud degli Stati Uniti. I contratti futures legati al Brent Crude o Crude Oil sono quotati all’InterContinental Exchange di Londra, mentre il WTI è quotato a New York nel mercato NYMEX.
La composizione chimica rappresenta un ulteriore fattore di rilievo in grado di differenziare Brent Oil e WTI. Si distinguono infatti in dolci (sweet) o salati (sour) in base al contenuto di zolfo e ancora tra leggeri (light) e pesanti (heavy) in virtù della loro densità. Ad essere maggiormente pregiati sono i petroli sweet light in quanto la loro raffinazione non solo risulta più semplice ma permette inoltre di ottenere una quantità maggiore di combustibili pregiati.
Petrolio Brent e WTI: prezzi
Sia il Brent Oil che WTI sono considerati petroli light sweet, tuttavia il WTI risulta di qualità superiore e per questo motivo, anche storicamente è sempre stato caratterizzato da un prezzo nettamente superiore rispetto al Crude Oil. Tuttavia, a partire dal 2010 l’incremento della produzione di greggio negli Stati Uniti ha profondamente modificato quella che era la relazione tra i prezzi di Brent e WTI. Gli USA hanno rappresentato per lungo tempo il maggior importatore di petrolio al mondo.
Questo ha portato alla costruzione di infrastrutture e grossi oleodotto col solo scopo di trasportare il greggio dalle coste alle zone del Paese più interne. Tuttavia l’introduzione dello shale oil o petrolio di scisto ha determinato progressivamente una sovrabbondanza di greggio che non ha trovato particolare sbocco nell’esportazione. Lo shale oil è una tipologia di petrolio più economica e non convenzionale proveniente da frammenti di rocce di scisto bituminoso. Tale situazione ha portato ad una netta “inversione di marcia” rendendo ad oggi il Brent Oil, nettamente superiore a livello di prezzo e valore, rispetto alle altre tipologie prodotte.
In conclusione il Brent, così come il WTI e le ulteriori tipologie di petrolio, sono tutti impiegati in ambito finanziario facendo riferimento all’OPEC Basket. Esso non è altro che il paniere dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio. Non è altro che un importante indicatore che attua una media tra i prezzi di sette differenti tipi di petrolio estratti da Paesi quali Arabia Saudita, Algeria, Indonesia, Nigeria, Dubai, Venezuela e Messico e serve a monitorare l’andamento di domanda e offerta del mercato. È esattamente la crescita o il calo del prezzo del crude oil a fare la differenza per l’economia.
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