Previsioni di Standard & Poor’s: incremento della bolletta del gas di oltre un trilione. Lo scenario che si delinea per l’Europa.
La guerra tra Russia e Ucraina ha fatto incrementare notevolmente i prezzi dell’energia e, secondo le previsioni realizzate da Standard & Poor’s pare che la bolletta del gas aumenterà di oltre un trilione, superando i livelli che si erano riscontrati prima dello scoppio della pandemia di Coronavirus.
Bolletta del gas in Europa, in aumento di oltre un trilione: le previsioni di Standard & Poor’s
Secondo le nuove previsioni di Standard & Poor’s, la bolletta del gas nei paesi europei subirà un aumento di oltre un trilione. Una situazione non rosea per i paesi dell’Unione che si ritrovano ad affrontare il caro energia, alla luce della guerra tra Russia e Ucraina.
La bolletta, dunque, come sottolinea la società di ricerche finanziarie, avrà un incremento sostanziale, rispetto ai livelli pre-pandemia, che – in denaro – si traduce in oltre mille miliardi di euro.
Tale situazione, che si è fatta pressante con l’inizio del conflitto tra i due paesi, è diventata ancora più complicata da gestire, da quando la Russia ha deciso di bloccare le esportazioni del proprio gas verso i paesi dell’Europa.
Tra le varie soluzioni al vaglio, si chiede ai cittadini italiani di fare docce brevi e di usare meno il riscaldamento in casa: questa la proposta di Roberto Cingolani, ministro della transizione ecologica, anche se si propende, a livello comunitario, ad optare verso fonti di energia rinnovabile, al fine di svincolarsi dalle forniture di gas russo.
La crisi energetica dell’UE diventerà sistemica?
Con l’aumento dei prezzi dell’elettricità , la situazione diventa complicata per l’Unione Europea, considerando che c’è stato uno stacco importante dalle forniture di gas dalla Russia: molte famiglie già pagano lo scotto della guerra e alcune aziende sono fallite.
I ministri dell’Energia dell’UE stanno cercando soluzioni al fine di affrontare la crisi che è avanzata sul piano energetico.
La Russia ha chiuso, in via definitiva, il gasdotto Nord Stream 1 verso la Germania, peggiorando, nei fatti, la crisi dell’approvvigionamento energetico dell’UE, con una mossa denunciata come ricatto dalla Commissione europea.
Pertanto, la crisi energetica si sta, col tempo, trasformando in una crisi sistemica, che potrebbe esercitare implicazioni decisamente importanti per l’economia dell’Unione Europea.