Esiste la possibilità di ricevere contributi a fondo perduto fino a 100.000 euro per le imprese conciarie. Per fare domanda bisogna essere in possesso di alcuni requisiti. Nell’articolo vi spieghiamo quali.
È il Decreto Sostegni bis a stanziare le risorse, 10 milioni di euro, per aiutare la ripresa economica delle aziende, in particolare conciarie. Il decreto attuativo è stato finalmente firmato il 30 dicembre 2021 e contiene i requisiti per inviare domanda a Invitalia e ricevere i contributi a fondo perduto. Per la data di scadenza e le modalità di invio della domanda bisognerà aspettare i dettagli.
Fondo perduto: i requisiti delle aziende
Le aziende che possono ricevere i contributi del fondo sono quelle conciarie. I requisiti da avere sono i seguenti:
- essere regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese;
- avere sede legale o operativa sul territorio nazionale e operare nel distretto conciario di appartenenza;
- non avere beneficiato del contributo di cui all’articolo 1, commi 157 e 158, della legge 30 dicembre 2020, n. 178;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019. Il requisito non si applica alle microimprese e piccole imprese, purché risulti rispettato quanto previsto dal punto precedente e a condizione che le imprese interessate non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione;
- non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- essere in regola con gli obblighi contributivi.
Spese ammesse per ricevere il contributo
Le spese ammissibili per le agevolazioni sono quelle:
- complessivamente non inferiori a 50.000 euro e non superiori 200.000 euro;
- che includono anche attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale;
- che garantiscono la sostenibilità ambientale degli investimenti.
La soglia massima di spese ammissibili raggiunge i 500.000 euro per progetti integrati di distretto con determinate caratteristiche.
Spese possibili con i contributi
I contributi ricevuti dal fondo perduto possono essere utilizzati per progetti e operazioni ben precise:
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi, comprese le spese di installazione;
- programmi informatici e licenze software;
- formazione del personale in base al progetto per cui è richiesta l’agevolazione. La formazione deve essere richiesta a terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato, in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto;
- acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili, nel limite del 30% delle spese ammissibili complessive.