(Adnkronos) – Funerali di Vittorio Emanuele di Savoia oggi, 10 febbraio, in Duomo a Torino. La bara, con la bandiera del Regno d’Italia e ricoperto dallo stendardo con lo stemma reale è stato accompagnato da il Principe Emanuele Filiberto e seguito da Johannes Niederhauser, Segretario Generale dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, che ha portato su di un cuscino, il Collare dell’Ordine. Subito dopo l’ingresso il coro ha intonato l’Inno Sardo. Poco prima del feretro avevano fatto il loro ingresso in cattedrale Marina Doria, seguita dalla moglie di Emanuele Filiberto, Clotilde, e dalle due figlie, le principesse Vittoria e Luisa. In prima fila sul lato sinistro dell’altare corrispondenza della Cappella che custodisce la Sacra Sindone siede la famiglia reale, oltre a Marina Doria, al figlio Emanuele Filiberto e alla sua famiglia, la sorella di Vittorio Emanuele Maria Pia, e la figlia di Maria Gabriella, Elisabetta. Né Maria Gabriella né Maria Beatrice sono presenti, trattenute in Svizzera e Messico da problemi di salute. In seconda fila siedono Aimone d’Aosta con la moglie Olga. Il principe Vittorio Emanuele “ha saputo nella sua umana fragilità essere un uomo il cui ricordo vive nelle generazioni che seguiranno”, ha detto Paolo de Nicolò, Gran Priore degli Ordini Dinastici della Real Casa, nell’omelia durante le esequie. “Vedere la partecipazione qui di autorità, di case regnanti e già regnanti d’Europa, la partecipazione commossa dei membri e degli ordini dinastici della real casa di Savoia, delle guardie d’onore del Pantheon, di tante associazioni monarchiche, di amici provenienti dalle più disparate parti del mondo e di tanti italiani accorsi in questo tempio sacro sono la testimonianza del bene concreto che il principe Vittorio Emanuele ha saputo donare a quanti lo hanno conosciuto”, ha aggiunto. “Alle generazioni che seguiranno, in particolare al principe Emanuele Filiberto e alle principesse Vittoria e Luisa, il compito di rendere contemporaneo il suo agire in favore dei poveri e dei bisognosi”, ha scandito de Nicolò. “Vittorio Emanuele – ha aggiunto – dal cielo sarà orgoglioso di vedere quanto realizzerete nel nome della grande famiglia Savoia”. Parole accolte con grande commozione da Emanuele Filiberto. Ad accompagnare la funzione il Coro Francesco Veniero della chiesa Santuario Madonna del Pilone di Torino. "Eseguiremo l'Inno Sardo suonato per organo all'entrata del feretro e anche cantato all'uscita, il Sanctus agnus dei di Perosi, l'Ave verum di Mozart, ma anche i canti gregoriani", ha spiegato il maestro del coro Franco Gabriele Turicchi, sottolineando “esistiamo da 42 anni, siamo il coro dei Savoia”. Il coro Francesco Veniero è nato nel 1982 per iniziativa dell’allora parroco della Madonna del Pilone, è composto da una trentina di elementi ed è diretto da Luigi Canestro, l'organista è Francesco Cavaliere. Nel 1998 in occasione dell’Ostensione della Sindone il coro ha eseguito la ‘Via Crucis’ di Liszt e nello stesso anno e’ stato invitato a cantare alla presentazione della famiglia reale dei Savoia all’Abbazia di S Maurice d’Agaune in Svizzera per il Capitolo degli ordini dinastici di casa Savoia dei Ss Maurizio e Lazzaro. —[email protected] (Web Info)
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ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2024 15:50