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Alzi la mano chi, almeno una volta, non ha dimenticato l’auricolare del cellulare a casa e, trovandosi in macchina, applica il vivavoce per poter telefonare.
Un’azione che si può fare tranquillamente, sempre prestando la dovuta attenzione a quando si guida, anche se potremmo essere soggetti ad una sanzione. Perché questo? Cerchiamo di capirlo insieme nel dettaglio.
Si può arrivare anche ad una multa di 200€. Sembra impossibile, eppure è così. Vediamo insieme di cosa si tratta e cerchiamo anche di comprendere il motivo di questa stretta così drastica.
Vivavoce incriminato: ecco il motivo
Usare il vivavoce, per molti, è una comunissima azione, specie quando non si sopporta l’avere l’auricolare nelle orecchie e si preferisce parlare meglio a voce, come se stessimo dal vivo, effettivamente, parlando con la persona che stiamo chiamando. Questa, in verità, è un’azione che compiamo spesso, e non soltanto quando dimentichiamo gli auricolari.
Ma sapevi che, in alcuni paesi, è vietato usare il vivavoce? E se ti beccano rischi anche una multa di 200€? A molti è impossibile, ma è la pura verità: cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta. Parlare al telefono è diventata una delle azioni più comuni che compiamo e, specie se siamo da soli in macchina, usiamo il vivavoce.
Diventa una situazione imbarazzante quando il vivavoce lo si usa nei mezzi pubblici, in luoghi affollati, dove in pratica, tutti conoscono con chi stai parlando e cosa si sta dicendo. Proprio per evitare tutto questo, ed anche perché si tratta di un’azione molto fastidiosa, quella di usare il vivavoce quando si è in pubblico, la Francia ha deciso di applicare una muta di 200€ a coloro che lo usano proprio in pubblico.
Una multa da 200€
Ma come si è arrivati a questo? Il tutto è partito da una situazione: un uomo stava parlando al cellulare in tutta tranquillità con sua sorella usando proprio il vivavoce, quando il personale della stazione ferroviaria francese gli ha intimato di disattivarlo. L’uomo ha contestato la richiesta chiedendo spiegazioni in merito e, di tutto punto, ha ricevuto un verbale da 150 euro. La multa, l’uomo, non l’ha pagata subito proprio perché ha deciso di contestarla e, per questo, ora la cifra è salita a 200€.

Una situazione apparentemente assurda ma che l’azienda ferroviaria ha deciso di portare avanti, così come il protagonista della vicenda. Il personale ferroviario ha confermato che i passeggeri devono disattivare il vivavoce ed evitare di importunare gli altri con musica e video ad alto volume, prediligendo l’utilizzo delle cuffiette.
Nel nostro Paese, al momento, non esiste una legge in merito, ma esiste il buonsenso e l’educazione per evitare di importunare ed infastidire le persone con musica e conversazioni ad alto volume e con il vivavoce.