I due colossi economici mondiali si sono avvicinati.
I colloqui tra Usa e Cina sono andati piuttosto bene e si sono messe le basi per una buona trattativa. Il percorso è lungo ma non lunghissimo e nei prossimi mesi si dovrebbe vedere l’esito della negoziazione, in senso favorevole.
Le borse ne hanno positivamente risentito.
In primo luogo vorremmo segnalare che il titolo Unipol, dalla nostra indicazione in poi, ha spiccato il volo e oggi si trova in area 4 euro. E’ partito da  3.2 solo 9 giorni fa, totalizzando quindi fino a oggi quasi un 20% di rialzo. L’ incrocio delle medie mobili di breve ( 4 esponenziale ) con la lunga (15 semplice) è stato cruciale. Il titolo oggi ha rotto la sua ultima resistenza.
Molto bene anche Campari che sta riprendendo a salire ed è un buon momento per entrare.
Attenzione anche a Brembo alle prese con un triplo massimo di resistenza che, se rotto, consentirebbe la proiezione del titolo di 4 punti percentuali nel breve.
Gli indici sono sui livelli massimi ed è quindi atteso uno storno fisiologico.
Ecco i livelli :
Ftse mib superato 19.200 si è diretto verso 19.700. Non supererà i 19.700 e scenderà di nuovo sotto i 19.000, la prossima volta sarà quella buona, ora serve una base accumulativa
Dax : è’ arrivato vicino a 11.000. Ora storno fino a 10.500 almeno. Base accumulativa e ripartenza.
Stoxx : 3.100 toccato, ora di nuovo verso i 3.000 e poi ripartenza. Non si esclude una escursione al di sotto dei 3.000 fino a 2.950.
S&P : toccato i 2.600, come previsto, potrebbe estendere al massimo fino a 2.630 poi storno verso i 2.500 e ripartenza.
Sembra insomma che tutte le previsioni siano state rispettate perfettamente. Ci attendiamo momenti convulsi in politica italiana dove le divergenze tra 5 stelle e Lega iniziano a farsi sentire sui temi caldi. Questo non porterebbe vantaggi alla nostra Borsa, ovviamente.
Intanto segnalo che l’Oro si trova a 1.300 ed è pronto ad estendere fino a 1.375 in perfetta correlazione con la prossima discesa dello S&P.
Portafogli 2019 in preparazione.
Intanto Unipol, Intesa e Eni, le tre top pick del 2019 sulla Borsa italiana. L’insieme di dividendi e tenuta le rende estremamente appetibili.
Per chi ama correre qualche rischio in più acquistare anche Azimut che ha perso il 60% nel 2018 e stacca un dividendo del 10%. Riteniamo che non possa scendere sotto i 9 euro di quotazione, dato i solidi fondamentali.