L’incertezza nella sfida Cina-Usa.
Secondo molti analisti americani il vero Cigno Nero, l’evento che può far deprezzare con crolli repentini , si trova ad Hong Kong e le recenti proteste che stanno movimentando la situazione politica cinese potrebbero in breve tempo risultare estremamente dannose per la stessa economia cinese.
Come tutti sanno ormai la Cina è il secondo paese del mondo a livello economico.
Altri aspetti che potrebbero danneggiare i mercati nel mese di ottobre sono hanno la protratta questione relativa ai dazi tra Stati Uniti e Cina, la Brexit, l’ulteriore deteriorarsi dell’economia è tecnicamente già recessione per l’Italia e lo sta diventando anche per la Germania, la locomotiva d’Europa.
Attualmente i listini sono in una situazione tecnica da monitorare con grande attenzione. Alcuni indicatori tecnici sul Ftse Mib si sono girati decisamente al ribasso. Questo lascia presumere che il primo supporto a 21 mila 500 verrà toccato entro la fine della settimana in corso. Il Daxpuò arrivare al supporto 11.850.
Lo S&P a 2.840.
I titoli più brillanti per i prossimi giorni restano Enel e Mediobanca. Entrambi hanno possibilità di spunti al rialzo. Incominciamo ad osservare anche alcuni alert che arrivano dalle banche di oltreoceano come Barclay’s , che sta spostando i suoi investimenti dare i titoli azionari ai titoli obbligazionari. Per passare rapidamente forex è interessante notare che l’unica vera occasione della settimana, abbastanza evidente per tutti glianalisti, è la crescita del dollaro neozelandese.
La coppia ideale è con lo yen giapponese.
Infine l’oro permane a 1500 come ormai accade da alcune settimane, e molti fondi americani si stanno posizionando sulle utilities.
Il mercato pubblicitario in Italia, che è un buon indicatore dell’andamento generale dell’economia, sta segnando sulla televisione un -6%. Si tratta della prima volta negli ultimi trent’anni. Non era mai successo. La pubblicità è un buon indicatore dell’andamento delle aziende perché di solito si tratta della prima voce che viene tagliata, seguita dai tagli al personale e dalla chiusura delle filiali più periferiche.
Continuiamo a suggerire di prestare la massima attenzione ai mercati finanziari e a non procedere ad acquisti di azioni in questa fase dell’anno. Non sono previsti grossi rialzi mette il rischio di perdite da parte del listino principale è piuttosto elevato.