
Il caso che coinvolge il sindaco di Istanbul, Ekrem İmamoğlu, sta attirando l’attenzione di molti osservatori, i quali lo considerano un esempio di motivazione politica. İmamoğlu, noto come il principale avversario del presidente Recep Tayyip Erdoğan, è stato arrestato una settimana fa, scatenando le più significative manifestazioni in Turchia degli ultimi dieci anni.
Mercoledì 26 marzo 2025, il presidente Erdoğan ha accusato l’opposizione di “affondare l’economia” durante le proteste di massa che hanno avuto luogo in diverse città turche, tra cui Istanbul. In un discorso rivolto ai membri del suo partito, il Partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp), Erdoğan ha affermato che il sabotaggio dell’economia turca sarà perseguito legalmente, sottolineando la sua posizione contro l’opposizione, descritta come “disperata” e capace di mettere in pericolo il paese.
Le accuse contro İmamoğlu
Ekrem İmamoğlu è stato arrestato con l’accusa di corruzione, inizialmente accompagnata da imputazioni di terrorismo. Attualmente, non è stata fissata una data per il processo. La sua detenzione ha sollevato dubbi tra i cittadini e gli analisti, molti dei quali ritengono che le accuse siano influenzate da considerazioni politiche. Le autorità hanno affermato che la magistratura opera in modo indipendente, ma i dettagli delle prove contro İmamoğlu non sono stati resi pubblici. Fonti giornalistiche turche hanno riferito che le accuse si basano su testimonianze di “testimoni segreti”, una prassi già vista in casi precedenti contro membri dell’opposizione.
Musavat Dervişoğlu, leader del partito di opposizione Iyi, ha espresso scetticismo riguardo alla mancanza di prove tangibili. Durante un intervento con i suoi legislatori, ha sottolineato che nonostante le numerose ispezioni effettuate, non è emerso nulla di significativo. Questo ha portato a un clima di crescente sfiducia nei confronti del governo e della sua gestione della giustizia.
Nuri Aslan come sindaco facente funzioni di İmamoğlu
Il Consiglio comunale di Istanbul ha nominato Nuri Aslan come sindaco facente funzioni di İmamoğlu. L’elezione è avvenuta mercoledì 26 marzo, con Aslan che ha ottenuto 177 voti a favore, superando il candidato dell’Akp, Zeynel Abidin, che ha ricevuto 123 voti. Aslan, un esponente del partito Chp e considerato un uomo di fiducia di İmamoğlu, è stato designato attraverso un documento redatto in carcere.
Il consiglio comunale di Istanbul è composto da 314 membri, di cui 185 appartengono al Chp e 120 all’Akp. Nuri Aslan, nato nel 1969 nella provincia di Sivas, ha conseguito la laurea in ingegneria navale a Istanbul nel 1990 e ha lavorato come manager in aziende private prima di intraprendere la carriera politica.
Mentre il Chp ha deciso di non organizzare ulteriori manifestazioni di massa presso il municipio, le proteste continuano a diffondersi in tutta la Turchia. Le manifestazioni a Istanbul, Ankara e Smirne, così come in altre città, si sono svolte in gran parte in modo pacifico, con i partecipanti che richiedono il rilascio di İmamoğlu e un ritorno alla democrazia.
Il ministro dell’Interno, Ali Yerlikaya, ha comunicato che 1.418 persone sono state arrestate nell’ultima settimana a seguito delle manifestazioni. Anche il sindacato Egitim-Sen ha confermato l’arresto di uno dei suoi rappresentanti all’Università di Istanbul, mentre gruppi studenteschi di sinistra hanno denunciato arresti di membri nelle loro abitazioni.
Le prossime elezioni presidenziali in Turchia sono previste per il 2028, ma Erdoğan potrebbe decidere di anticipare il voto per ottenere un nuovo mandato. İmamoğlu, già confermato come candidato del Chp, ha mostrato buone performance nei recenti sondaggi contro il presidente. La sua vittoria come sindaco di Istanbul nel 2019 ha rappresentato una sconfitta significativa per Erdoğan e il suo partito, che avevano governato la città per 25 anni.