Attenzuione ai trucchetti dei truffatori - economiafinanzaonline.it
Comodo e pratico, l’e-commerce è letteralmente esploso negli ultimi anni. Purtroppo però il cyberspazio è un vero e proprio campo di battaglia che offre a stuoli di truffatori immense possibilità per mettere a segno i loro colpi. Del resto basta dare un’occhiata alle cifre delle truffe online. I numeri parlano da sé: nel 2024 ben 2,8 milioni di italiani sono stati vittime di almeno una truffa che aveva a che fare con gli acquisti online.
Parliamo di un danno economico totale superiore, secondo le stime, a 500 milioni di euro. A dirlo è uno studio di Facile.it commissionato da mUp Research e Norstat. Non dobbiamo dimenticare che i truffatori sono abili nel “giocare” con le nostre menti. Per farlo sfruttano semplici – ma potenti – tecniche di ingegneria sociale.
La mente umana può essere “hackerata” facendo leva su due emozioni basilari: paura e desiderio. I cybertruffatori lo sanno bene, sempre pronti a far leva sulle nostre debolezze per segnare un segno “più” sul loro conto e un segno “meno” sul nostro. Ecco la procedura da seguire per evitare che riescano nel loro intento e ci svuotino il conto.
In un mondo sempre più digitalizzato, è diventato un’esigenza imprescindibile proteggere i propri dati personali e il proprio conto corrente. Come abbiamo visto le truffe informatiche sono in costante crescita e anche le tecniche impiegate dagli hacker si fanno sempre più sofisticate e ingannevoli per entrare in possesso di informazioni sensibili.
Nessuno è immune e tutti sono vulnerabili. I truffatori possono colpire chiunque, più giovani e meno esperti, compresi gli utilizzatori abituali dei servizi digitali. Essere informati e consapevoli è il primo passo per tutelarsi dalle loro insidie. Ci sono infatti alcuni segnali rivelatori che ci permettono di riconoscere una truffa.
Il primo trucchetto psicologico dei truffatori è l’urgenza. Che si tratti di mail che offrono possibilità inedite di guadagni facili o di messaggi minacciosi, che paventano la possibilità di una grande perdita (una multa o un accesso non autorizzato al conto, ad esempio), il tratto comune è sempre il carattere di urgenza. I truffatori vogliono farci agire rapidamente, sotto la spinta di emozioni forti.
Insomma, ci spaventano o ci allettano per farci agire in maniera impulsiva, senza riflettere. Attenzione poi alle richieste di dati personali o di credenziali bancarie. Se riceviamo un messaggio che contiene richieste di questo genere quasi sicuramente siamo in presenza di una potenziale truffa. Occhio anche ai mittenti sospetti. Spesso le truffe provengono da indirizzi molto simili a quelli ufficiali, con piccole variazioni percepibili solo a una lettura attenta.
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