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Trovare un nuovo lavoro? Ecco i consigli per non sbagliare

Ogni dettaglio può rivestire una fondamentale importanza quando si è alla ricerca di un nuovo lavoro.

Fermo restando che il curriculum ha un ruolo di primo piano, ci sono molti altri aspetti su cui è opportuno concentrarsi. Nessuna mossa può essere trascurata, anche perché un iter di selezione si articola in più momenti e si sviluppa su più piani. Si comincia con la stesura del CV e della lettera di presentazione, si prosegue con un contatto al telefono e poi con il colloquio faccia a faccia. Può essere che di colloqui ne serva più di uno, magari tra fasi interlocutorie in cui i candidati e i selezionatori parlano anche al telefono o via posta elettronica. Attenzione, però, perché la proposta di assunzione può arrivare solo dopo le verifiche del caso relative alla reputazione del candidato sul web.

Perché candidarsi

Candidarsi per un nuovo posto di lavoro è l’occasione per raccogliere una sfida. A volte può capitare di ritrovarsi a passare intere settimane in mezzo ad annunci e inserzioni di ricerca lavoro a cui si risponde senza mai ottenere un feedback positivo in cambio. È evidente che una situazione del genere non fa altro che demoralizzare il potenziale candidato. È importante avere una certa curiosità non solo per il proprio settore di riferimento, ma anche nei confronti di mansioni che magari sono un po’ distanti ma comunque complementari con l’esperienza professionale che si ha già.

Come è cambiato il mondo del lavoro

Al giorno d’oggi può non essere sufficiente limitarsi a cercare lavoro nella maniera standard, mentre è opportuno affidarsi alle nuove soluzioni che Internet e le tecnologie mettono a disposizione. Per esempio, vale la pena crearsi un profilo su LinkedIn, senza il quale risulta complicato essere competitivi sul mercato. Per altro, questo social network deve essere sfruttato anche in modo proattivo, evitando di aspettare di essere contattati dalle aziende. In particolare, è utile ricorrere alla funzione di ricerca attiva, ovviamente in modo complementare a tutte le altre.

Quali sono gli strumenti più adatti per trovare un lavoro

Ogni azione può avere successo solo se viene svolta con gli strumenti adeguati. Nel caso della ricerca lavoro, questi strumenti vanno individuati nel profilo LinkedIn, di cui abbiamo appena parlato, e nel Curriculum Vitae. Questo deve essere scritto nel modo in cui i recruiter desiderino leggerlo, avendo cura di indicare competenze che possano tornare utili all’azienda per cui ci si candida. Non ha senso, per esempio, mettere in risalto la propria padronanza di 5 lingue straniere se si sta rispondendo all’offerta di lavoro di una panetteria. Al contempo, è davvero importante credere in sé stessi, soprattutto al momento del colloquio con i responsabili delle risorse umane. Avere fiducia nelle proprie doti è utile nella vita di tutti i giorni, ma lo è ancora di più quando ci si ritrova faccia a faccia con un selezionatore.

Cercare lavoro con Adecco

Cercare lavoro è più semplice e dà frutti importanti se ci si rivolge alla prima agenzia per il lavoro attiva nel nostro Paese: parliamo ovviamente di Adecco, che giorno dopo giorno è attiva per promuovere l’incontro tra la domanda di lavoro e l’offerta. Adecco asseconda le esigenze di competenze e trasformazione che scaturiscono da aziende di piccole, medie e grandi dimensioni, e al tempo stesso favorisce i lavoratori che sono alla ricerca di una condizione di continuità professionale e non intendono rinunciare a garanzie e tutela.

Come farsi notare fra gli altri candidati

Nel momento in cui si invia una candidatura è bene trovare il modo di farsi notare e di emergere fra i competitor. Chissà quanti altri candidati i selezionatori hanno incrociato prima e incroceranno poi. Ecco, quindi, che occorre riuscire a far la differenza, dimostrandosi preparati e al tempo stesso convinti. È un modo di dire un po’ abusato, ma rispecchia la verità: non si ha mai una seconda occasione per riuscire a suscitare un’impressione positiva. Nel mare magnum di aspiranti dipendenti, anche il più piccolo dettaglio può contribuire a fare la differenza: anche il modo in cui ci si presenta sul web attraverso i vari social network. Sempre ammesso che questi vengano utilizzati.

Redazione

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