L’esenzione dal ticket sanitario è un qualcosa di molto dibattuto e, non sempre, i cittadini sanno se ne possono essere beneficiari oppure no.
Come fare per capirlo? Certe volte non basta solo il modello ISEE, ma fanno fede anche le eventuali patologie del cittadino che ne fa richiesta e, anche, alcune particolari regole e norme regionali. Come fare a districarsi fra tutte queste informazioni?
Con l’arrivo del nuovo anno, inoltre, sono state introdotte anche alcune nuove regole e norme a livello nazionale che è necessario conoscere e sapere prima di poter fare la richiesta dell’esenzione ticket. Vediamole insieme.
Ticket sanitario: è sempre valido?
È una delle domande che più spesso ci poniamo: devo o non devo pagare il ticket quando chiedo una prestazione sanitaria? In molti pensano che si sia esenti quasi automaticamente, ma in realtà non è proprio così, perché ci sono delle regole, nazionali e regionali, che ogni cittadino deve rispettare e che, allo stesso tempo, il suo medico di base deve anche conoscere.
Con l’arrivo del nuovo anno, inoltre, nuove norme per stabilire chi debba ricevere l’esenzione e chi invece no. Ma partiamo dall’inizio: cos’è il ticket sanitario? Si tratta di una forma di compartecipazione alla spesa pubblica che i cittadini sono tenuti a pagare per accedere a determinate prestazioni sanitarie, come visite specialistiche, esami di laboratorio e diagnostici, nonché anche in alcune particolari situazioni al pronto soccorso.
Il suo pagamento ha come obiettivo quello di sostenere economicamente il Servizio Sanitario Nazionale, garantendo al contempo un accesso equo e sostenibile alle prestazioni. Ci sono, ovviamente, dei casi in cui, per reddito o patologie, il cittadino può essere esente da questo pagamento e usufruire gratuitamente dei servizi sanitari.
L’esenzione in base al reddito ma, anche, in presenza di alcune patologie croniche o invalidanti. Ci sono anche esenzioni che riguardano categorie di persone specifiche, come ad esempio coloro che devono affrontare la diagnosi precoce di alcune forme di tumore, per le cure necessarie durante la gravidanza o per gli accertamenti per l’HIV.
Chi può riceverlo e in che modo
Sono esenti dal pagamento del ticket sanitario:
- I malati cronici, ma solo per le prestazioni di specialistica ambulatoriale che sono finalizzate al monitoraggio della malattia;
- Coloro che sono affetti da malattie rare e l’esenzione riguarda tutte le prestazioni sanitarie necessarie per diagnosticare la malattia, monitorare i cambiamenti e le varie prestazioni di prevenzione;
- Per la diagnosi precoce di tumori futuri;
- Per chi è invalido e l’esenzione riguarderà anche il grado di invalidità e le prestazioni che richiede;
- Per le donne in stato di gravidanza;
- In base al reddito dichiarato in ISEE
Per richiedere l’esenzione dal ticket è necessario prima informarsi su quale sia quello che fa al caso del singolo cittadino, e lo si può fare o dal proprio medico di base o all’ASL di competenza. Per la documentazione, dopo l’accertamento di quale ticket sanitario di richiede, sarà presentata dal cittadino richiedente o dal suo medico di base all’ASL di appartenenza della sua Regione entro il 31 marzo 2025.