Il 2025 segna un importante traguardo per Terna, la società italiana attiva nella gestione della rete elettrica, che ha recentemente reso noti i dettagli del suo Piano Industriale 2024-2028. Durante la riunione del Consiglio di Amministrazione, tenutasi il 10 gennaio 2025 sotto la presidenza di Igor De Biasio, sono stati approvati gli investimenti previsti, che ammontano a un totale di 17,7 miliardi di euro, con un incremento del 7% rispetto al piano precedente.
Nel periodo compreso tra il 2024 e il 2028, Terna prevede di allocare 3,4 miliardi di euro nel solo anno 2025. Nonostante l’aumento degli investimenti, la società ha confermato il suo impegno a mantenere una struttura di capitale solida e sostenibile, pianificando l’emissione di ulteriori strumenti ibridi. Il costo medio del debito netto è previsto scendere al 3,1%, migliorando rispetto al 3,3% stimato nel piano precedente.
Terna ha chiuso l’anno 2024 con ricavi pari a 3,680 miliardi di euro, segnando un incremento di 493,5 milioni di euro rispetto al 2023, corrispondente a un aumento del 15,5%. L’EBITDA ha raggiunto 2,566 miliardi di euro, con un incremento di 397,8 milioni di euro (+18,3%), grazie ai risultati delle Attività Regolate. L’EBIT, dopo ammortamenti e svalutazioni per un totale di 889,0 milioni di euro, si attesta a 1.677,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1.362,3 milioni di euro del 2023 (+23,1%). L’utile netto di gruppo si attesta a 1,061 miliardi di euro, in aumento di 176,5 milioni di euro (+19,9%) rispetto agli 885,4 milioni di euro dell’anno precedente.
La situazione patrimoniale consolidata mostra un patrimonio netto di gruppo di 7.524,2 milioni di euro, in aumento rispetto ai 6.324,4 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2023. Gli investimenti totali effettuati nel 2024 ammontano a 2.692,1 milioni di euro, con una crescita significativa del 17,6% rispetto ai 2.290,0 milioni di euro del 2023. Tra i progetti principali, spiccano i progressi relativi al Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino tra Campania, Sicilia e Sardegna, dove nel primo trimestre del 2025 è iniziata la posa del cavo sottomarino. Altri progetti rilevanti includono l’Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino tra Abruzzo e Marche, e il collegamento tra Toscana, Corsica e Sardegna (Sa.Co.I.3).
Per supportare questa significativa espansione degli investimenti, Terna ha registrato un indebitamento finanziario netto di 11.160,4 milioni di euro al 31 dicembre 2024, rispetto ai 10.494,3 milioni di euro alla fine del 2023. Questo incremento è stato parzialmente compensato dall’emissione di obbligazioni ibride avvenuta il 4 aprile 2024, per un importo di 850 milioni di euro, registrata come strumento di equity. Durante il 2024, grazie all’ampliamento della base asset regolata e all’aggiornamento del WACC (Weighted Average Cost of Capital), i ricavi delle Attività Regolate hanno raggiunto 3.096,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 2.669,8 milioni di euro del 2023 (+16%). Anche le Attività Non Regolate hanno mostrato un notevole incremento, raggiungendo 584 milioni di euro, con un aumento del 13% rispetto ai 516,8 milioni di euro del 2023.
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