Direttore: Alessandro Plateroti

L’indice dei prezzi al consumo continua la sua ascesa: gli effetti dell’inflazione sull’attuale crisi si fanno sempre più pervasivi e ora è il turno del mercato delle tariffe telefoniche, previste in aumento a partire dal 2024.

I primi due operatori ad uscire allo scoperto sarebbero Tim e Wind, che hanno annunciato il progressivo incrementare dei piani tariffari allegando una calendarizzazione fissa. Infatti, anche in assenza di inflazione, per entrambi interverrà comunque una quota minima maggiorativa.

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Le modifiche contrattuali Wind Tre e Tim

In sostanza, due dei principali operatori si sarebbero quindi riservati la possibilità di apporre modifiche unilaterali alle condizioni contrattuali a partire dal prossimo anno. Ma cosa ne pensano i consumatori?

Unione Nazionale Consumatori: un parere sull’aumento delle tariffe

Rispetto a queste novità sulle tariffe e sulle politiche legate al recesso sono intervenute le associazioni dei consumatori, che hanno deciso di muoversi per tempo, facendo appello a Governo ed enti a tutela dei diritti degli utenti dei servizi di telecomunicazioni.

Il commento di consumatori.it non lascia spazio a fraintendimenti:

“E’ evidente che anche il settore TLC sta vivendo un momento di crisi, ma non può essere il consumatore a farne le spese. Se questo meccanismo fosse stato adottato nei dieci anni passati, dal 2012 ad oggi, con inflazione quasi nulla, la spesa media delle famiglie per servizi TLC sarebbe più alta del 52%, pari a 437 euro in più all’anno.” Sul tema l’associazione guidata da Massimiliano Dona è intervenuta più volte e anche grazie a progetti come Save&safe – save planet, safe people, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (avviso 2 – 2020 – art. 72, comma n.1, d.lgs 117 del 03/07/2017 s.m.l. – anno 2020), porta avanti campagne di informazione e assistenza ai consumatori per renderli più consapevoli dei propri diritti rispetto alle utilities.

Aumento Tariffe Tim

L’aumento delle tariffe Tim interverrà annualmente. Verrà calcolato sulla base dell’indice di inflazione, incrementato di un coefficiente di maggiorazione del 3,5%.

TIM ha annunciato che le tariffe per la rete fissa e mobile verranno adeguate all’inflazione del 2024, con un ulteriore coefficiente di maggiorazione del 3,5%. Si prevede un considerevole aumento dei costi per gli abbonamenti, ma con una soglia massima fissata al 10%. Il primo aumento avrà luogo il 1° aprile 2024, basato sull’IPCA 2023. TIM pubblicherà la percentuale sul proprio sito entro 15 giorni dalla pubblicazione ISTAT. La variazione mensile sarà comunicata ai singoli clienti.

Aumento tariffe telefoniche Wind TRE

Anche Wind TRE ha annunciato aumenti per le sue tariffe telefoniche. L’aumento sarà applicato solo ai nuovi contratti attivati a partire da gennaio 2024 e basato sull’indice FOI dell’ISTAT di ottobre 2023. La percentuale minima prevista è del 5%. Per i vecchi contratti, Wind TRE ha proposto ai singoli utenti il rinnovo a un costo maggiorato, con aumenti di circa 2 euro. Questi aumenti sono stati applicati ai piani telefonici di 10/12 euro negli scorsi mesi in prossimità della scadenza dei relativi abbonamenti.

Recesso del contratto Tim e Wind Tre

Scatta l’allerta anche in tema di recesso, uno dei pochi strumenti di tutela a disposizione del consumatore.

I nuovi contratti infatti eliminano il diritto al preavviso di 60 giorni e il recesso senza penali.

L’Unione Nazionale Consumatori ha quindi chiesto l’intervento delle autorità competenti perché, nonostante il fatto che in questo periodo un aumento del tariffario potrebbe essere giustificato, la manovra depotenzia la possibilità di scelta del consumatore ed è una pratica poco trasparente.

Come Scegliere l’operatore telefonico?

Queste novità porteranno ad una inevitabile campagna di offerte. Tipica della telefonia è infatti l’offerta basata sul cambiamento di gestore. Anche altri gestori sono prossimi a ritocchi tariffari o li hanno già fatti, come Fastweb e Vodafone.

Diventa quindi necessario un confronto mensile delle varie offerte, osservando le diverse proposte disponibili sul mercato. Per esempio, in molti ammortizzano le spese offrendo dei pacchetti con abbonamenti a pay tv e simili, rendendoli, a fronte dei propri bisogni, convenienti anche se in presenza di un aumento del tariffario.

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ultimo aggiornamento: 03-02-2023


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