Ormai lo sappiamo tutti: il prezzo dell’energia non fa che salire, e ogni piccola distrazione può trasformarsi in una “mazzata” sul portafoglio. Gli italiani, che da sempre hanno il risparmio nel sangue, si trovano oggi a dover fare i conti non solo con i numeri delle bollette, ma anche con le loro abitudini quotidiane.
A quanto pare, secondo un’indagine di Acri e Ipsos presentata nella Giornata del Risparmio 2024, quasi metà della popolazione italiana punta tutto sul risparmio, mentre solo un terzo investe attivamente. In pratica, anche se il clima economico non è dei più rosei, si cerca comunque di mettere da parte qualcosa, perché è una questione di mentalità.
E dove si manifesta meglio questa voglia di risparmiare? Nelle spese di casa, ovviamente. Le bollette, soprattutto quella della luce, sono diventate un punto dolente. Con i costi dell’energia alle stelle, molti stanno cercando di capire come ridurre i consumi e alleggerire l’impatto sul bilancio familiare.
Ma attenzione: le buone intenzioni da sole non bastano. Per vedere un vero cambiamento bisogna sapere cosa fare e, soprattutto, farlo nel modo giusto. Purtroppo, tante persone ancora non conoscono le strategie più semplici e concrete per risparmiare davvero.
Risparmiare sulla bolletta non è un’operazione complicata, ma richiede un minimo di attenzione. Un esempio? Gli apparecchi elettronici in standby. Sapevi che continuano a consumare anche quando non li stai usando? Televisori, decoder, console: lasciarli in modalità standby può far lievitare i consumi senza che te ne accorga. Per evitarlo, spegnili completamente o usa una presa multipla con interruttore: basta un clic per disattivare tutto.
Poi c’è l’illuminazione. Ancora tante case sono piene di lampadine alogene o, peggio, a incandescenza, che consumano molto di più rispetto ai LED. Passare alle lampadine LED è un investimento che si ripaga da solo: durano di più e consumano meno, facendoti risparmiare sulla bolletta e sulle sostituzioni. Un altro punto dolente sono gli elettrodomestici. Spesso si usano in modo inefficiente, e il risultato è che i consumi salgono inutilmente. Lavatrici e lavastoviglie, ad esempio, andrebbero sempre usate a pieno carico. Selezionare programmi a basse temperature può fare una differenza enorme senza compromettere i risultati.
Ecco il punto cruciale: scegliere la tariffa giusta. Molte persone ignorano le fasce orarie della loro offerta energetica e finiscono per pagare di più. Le tariffe biorarie o triorarie, per esempio, ti permettono di concentrare i consumi nelle ore più economiche, di solito la sera o nei weekend, riducendo sensibilmente la spesa.
Ma il vero asso nella manica è la tecnologia smart. Prese intelligenti, termostati programmabili e simili ti aiutano a monitorare i consumi in tempo reale e a controllare tutto da remoto. Non solo puoi evitare sprechi, ma puoi anche ottimizzare l’uso degli apparecchi elettrici in base alle tue esigenze. Anche l’illuminazione può diventare “furba”. Nelle stanze meno frequentate, come i corridoi o le camere da letto, potresti installare sensori di movimento o usare lampade dimmerabili per regolare la luce in modo intelligente. È un piccolo cambiamento, ma può portare a risparmi notevoli.
Le nuove tariffe doganali statunitensi mettono a rischio l'export italiano, con un impatto significativo su…
Incontro a Monticello Conte Otto sul tema "Economia di guerra e spese militari" con Giorgio…
ANSA.it offre l'abbonamento "Consentless" per accedere a notizie senza cookie di profilazione, garantendo privacy e…
Il ministro Matteo Salvini critica il riarmo europeo e propone investimenti per le aziende italiane,…
L'analisi dei bilanci delle società di capitali in Toscana evidenzia una crescita moderata, ma anche…
Il Ministero dell'Economia annuncia nuove emissioni di titoli di Stato a marzo 2025, tra cui…