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Si è conclusa da poco la prima tappa del Stem Women Congress, tenutasi a Bologna il 2 aprile 2025. L’evento, che ha registrato il tutto esaurito, è stato organizzato in collaborazione con la Fondazione Golinelli e la Rete CapoD, sotto la direzione scientifica di Daniela Piccinini. L’incontro è stato inaugurato da rappresentanti delle istituzioni e ha visto la conduzione vivace di Serena Dandini, che ha dato voce a diverse personalità di spicco nel panorama scientifico e culturale, impegnate nella lotta per la parità di genere. Il titolo dell’evento, “Un nuovo genere di futuro”, ha sottolineato l’urgenza di affrontare il ritardo di genere che persiste in Italia e in Europa, evidenziando come le disuguaglianze emergano già nelle scelte scolastiche degli studenti.
Le sessioni del congresso
Il congresso ha previsto due sessioni distinte, iniziate con un intervento di Elena Cattaneo, senatrice e docente all’Università di Milano, che ha illustrato il ruolo cruciale delle scienziate nella società. La prima sessione ha affrontato i pregiudizi di genere legati alla conoscenza, con interventi di esperti come Amalia Ercoli Finzi, docente del Politecnico di Milano, Camilla Gaiaschi, sociologa all’Università del Salento, Elsa Fornero, professoressa di Economia all’Università di Torino, e Maria Chiara Carrozza, presidente del CNR. La seconda sessione, dal titolo “Passione e perseveranza”, ha raccontato storie significative di donne che hanno fatto la differenza, come Marina Brambilla, rettrice dell’Università degli Studi di Milano, e Marica Branchesi, professoressa di Astrofisica al Gran Sasso Science Institute, tra gli altri. A chiudere la mattinata è stata la testimonianza di Maria Di Mauro, studentessa di ingegneria aerospaziale all’Università Federico II di Napoli e Alfiere del Lavoro 2024, che ha condiviso la sua esperienza di sfide e successi, sottolineando l’importanza di un percorso comune tra uomini e donne per raggiungere la parità.
Un pubblico coinvolto e attivo
L’evento ha visto la partecipazione di un ampio pubblico composto in gran parte da studenti delle scuole dell’Emilia-Romagna, una regione all’avanguardia nel campo delle STEM in Italia. Gli studenti hanno interagito attivamente, contribuendo alla creazione di una tag cloud di parole rappresentative della parità e partecipando a un originale gioco di selfie ispirato alla Sala delle donne del Parlamento. Questa interattività ha permesso loro di immaginare un futuro inclusivo e realizzabile, proiettandosi nei propri sogni. Le parole più votate dagli studenti, come determinazione, alleanza e solidarietà, hanno evidenziato il desiderio di un cambiamento culturale profondo, mentre le relatrici hanno sottolineato l’importanza di valori come passione, coraggio e fantasia.
Dichiarazioni degli organizzatori
Antonio Danieli, vicepresidente della Fondazione Golinelli, ha affermato che l’Emilia-Romagna si distingue per un ecosistema scientifico e tecnologico di eccellenza, ma ha anche riconosciuto che il divario di genere nelle discipline STEM rappresenta una sfida continua. Ha sottolineato come iniziative come quella di Bologna siano fondamentali per creare connessioni tra scuole, università e imprese, offrendo modelli di riferimento femminili per le nuove generazioni. Lucia Ghirardini, presidente della Rete CapoD, ha evidenziato l’importanza della scuola nel promuovere il cambiamento e nel combattere stereotipi e bias, mentre Morena Rossi, responsabile dei contenuti del congresso, ha rimarcato il potere trasformativo delle storie vere nel costruire una nuova narrazione.
Il Stem Women Congress, nato in Spagna e portato in Italia da Orange Media e Women at Business, ha debuttato nel nostro Paese lo scorso anno e continuerà a coinvolgere vari attori della filiera, culminando il 15 ottobre 2025 a Milano, presso Palazzo Castiglioni. La tappa di Bologna, patrocinata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Bologna, verrà seguita da un evento a Roma il 30 maggio, focalizzato sull’orientamento dei giovani verso le competenze richieste dal mercato del lavoro.