Sembra che il Premier Conte stia valutando l’ipotesi di prolungare lo stato di emergenza fino a fine anno, cancellando la data del 31 luglio. Ma quali conseguenze potrebbero esserci?
Sembra sempre più plausibile una proroga dello stato di emergenza fino alla fine dell’anno. Infatti, secondo il Governo, il premier sarebbe intenzionato a cancellare la data del 31 luglio 2020. Questa scelta è dovuta al fatto che, anche se in Italia la situazione è sotto controllo, fuori dai confini nazionali la situazione è ben diversa. I nuovi contagi e focolai hanno portato ad imporre un nuovo blocco delle frontiere per i Paesi a rischio. In ogni caso la proroga dello stato di emergenza permetterebbe a Conte di continuare ad emanare DPCM. Questa situazione potrebbe avere gravi conseguenze, anche perché si tratta di decreti ad effetto immediato, in grado di modificare libertà dei cittadini come la libertà di circolazione manifestazione. Vediamo quindi di capire cosa potrebbe succedere in caso di proroga dello stato di emergenza.
Stato di emergenza e DPCM
In questo momento sembra che la fine della pandemia sia ancora lontana, soprattutto a causa della situazione fuori dai confini italiani. Proprio questo potrebbe portare Conte a emanare una proroga dello stato di emergenza. La nuova data ipotizzata potrebbe essere quella del 31 dicembre 2020.
La principale conseguenza di questo rinvio è la possibilità che avrà Conte di emanare DPCM. Infatti, come abbiamo imparato in questi mesi, una situazione di comprovata emergenza, come catastrofi naturali o appunto pandemie, conferisce al capo del Governo di emanare provvedimenti in deroga alle norme vigenti.
Questo significa che, in base alla curva epidemiologica, il premier Conte potrebbe emanare altri provvedimenti in grado di limitare libertà e diritti dei cittadini. Inoltre sarebbe possibile senza coinvolgere il Parlamento, proprio per effetto dello stato di emergenza. Insomma sembra plausibile una situazione come quelle dei mesi di lockdown, con decreti e DPCM emanati dal premier Conte, in base alla gravità della situazione.
Gli effetti della proroga
Come è ovvio una situazione analoga a quella dei mesi scorsi, con norme stringenti e limitazioni a spostamenti non è caldeggiata da nessuno. Proprio per questo l’opposizione si è detta contraria ad una proroga dello stato di emergenza, anche in relazione al fatto che i contagi sono sotto controllo. Questo non renderebbe necessaria una nuova situazione di emergenza, che avrebbe anche un effetto devastante sull’economia del Paese già in forte difficoltà .