Direttore: Alessandro Plateroti

Il 15 febbraio 2023, il Senato italiano ha votato a favore dei quattro emendamenti del decreto milleproroghe in materia di concessioni balneari.

Gli emendamenti approvati prolungheranno la validità delle concessioni di un anno, spostandone la scadenza al 31 dicembre 2024. Inoltre sono stati posticipati di 5 mesi i termini entro il quale i Comuni dovranno espletare i bandi per la concessione delle spiagge, e hanno permesso la permanenza delle strutture balneari amovibili fino al 31 dicembre 2023.

Questa decisione rappresenta un importante passo avanti per il settore delle concessioni balneari, che potrà contare su una maggiore sicurezza nel breve periodo. L’allungamento della validità delle concessioni, insieme alle nuove norme introdotte, renderà più facile per i titolari delle stesse gestire in modo responsabile i servizi offerti, e andrà a beneficio della qualità delle spiagge italiane, del benessere degli operatori del settore e dell’attrattività turistica che le spiagge italiane offrono.

La proroga delle concessioni balneari, approvata ufficialmente dal Senato, è una misura che non potrà più subire modifiche in seguito al voto di fiducia del Governo.

Perchè la proroga è stata approvata?

La proroga di un anno è stata introdotta principalmente per effettuare una corretta mappatura del demanio marittimo e istituire un tavolo tecnico tra il Governo e le associazioni di categoria per concordare i contenuti della riforma delle concessioni balneari.

Tuttavia, la proroga continua a rappresentare un grande rischio poiché il Consiglio di Stato ha dichiarato che qualsiasi ulteriore rinnovo automatico sarebbe illegittimo e immediatamente disapplicato dalla giustizia amministrativa.

La legge sulla concorrenza, introdotta dal precedente governo Draghi, ha stabilito che le concessioni balneari debbano essere riassegnate tramite gara pubblica entro il 31 dicembre 2023. Si attende quindi che le disposizioni della proroga vengano rispettate affinché la riassegnazione delle concessioni balneari avvenga, come previsto, entro la fine dell’anno 2023.

La proroga del Governo Meloni

La proroga di un anno delle concessioni balneari è stata introdotta in modo da consentire al Governo di completare il processo di riordino e mappatura del demanio marittimo, nonché di istituire un tavolo tecnico tra i ministeri competenti e le associazioni di categoria per concordare i contenuti della riforma delle concessioni balneari.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Tuttavia, c’è il rischio che questa proroga non riesca a porre fine alla situazione di incertezza che da troppi anni affligge il settore, poiché il Consiglio di Stato ha dichiarato che qualsiasi ulteriore rinnovo automatico sarebbe illegittimo.

Le aziende dell’indotto, tra cui i produttori di lettini, ombrelloni, cabine, arredi, tecnologie e servizi per le imprese balneari, sono le principali vittime di questo blocco degli investimenti. Il governo Meloni, insediatosi da pochi mesi, sta facendo del suo meglio per risolvere la situazione, ma ha dichiarato di avere idee differenti rispetto al governo Draghi in merito al futuro delle concessioni balneari.

Si spera che la proroga sia una misura effettiva per prendersi il tempo necessario per raggiungere una soluzione definitiva e restituire certezze al settore.

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ultimo aggiornamento: 16-02-2023


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