Guide

Rottamazione cartelle, incluse anche le criptovalute: cosa c’è da sapere

Le criptovalute incluse nella rottamazione delle cartelle esattoriali: tutte le novità previste sul piano fiscale.

La rottamazione delle cartelle esattoriali potrebbe includere anche le criptovalute al fine di far rientrare i redditi detenuti all’estero. La pace fiscale, dunque, dovrebbe includere anche la moneta virtuale. Ecco tutte le novità al riguardo.

Rottamazione cartelle: incluse anche le criptovalute

La pace fiscale prende forma attraverso la rottamazione delle cartelle esattoriali: un meccanismo di tregua, dunque, che potrebbe anche includere le criptovalute, in modo da far rientrare i redditi detenuti oltre confine e per utilizzare le risorse recuperate per far fronte ad altre esigenze e problematiche.

Il governo, dunque, sta studiando un condono che includa anche la moneta virtuale, all’interno dell’ambito di quella che viene definita volutary disclosure, ossia collaborazione volontaria da parte del contribuente.

Calcolatrice

Le modalità di riscossione dovrebbero variare in base all’importo dovuto: pertanto, si parla di cancellazione della cartella, sconto sul totale o pagamento dilazionato a rate. Anche le sanzioni, inoltre, saranno sottoposte a uno sconto al fine di incentivare il cittadino a mettersi in regola con i conti dovuti allo Stato.

Cancellazione, sconti e rateizzazioni dei debiti

Per quel che concerne le monete digitali, bisogna intervenire, nello specifico, sulla definizione di valore sanabile, a causa della elevata volatilità che caratterizza le criptovalute.

La cancellazione totale delle pendenze dovrebbe essere a attuata per le cartelle fino a 1.000 euro, in quanto – nella gran parte dei casi – le spese di riscossione superano l’importo effettivo da recuperare. In questo caso, rientrerebbero, in questa azione, le cartelle fino al 2015.

Le cartelle con importo compreso tra i 1.000 e i 3.000 euro, potrebbe essere applicato uno sconto pari al 50% e dilazione dei pagamenti su un periodo massimo di cinque anni.

Dai 3.000 euro in poi, potrebbe essere richiesto il saldo per intero del debito contratto, con uno sconto sulla sanzione ed, eventualmente, la possibilità di pagare l’importo dovuto a rate in cinque anni.

Daniela Caruso

Sono copywriter freelance e mi occupo di diverse tematiche. Sono laureata in Culture Digitali e della Comunicazione alla triennale e alla magistrale posseggo una laurea magistrale in Comunicazione Pubblica, sociale e Politica. Ho conseguito entrambi i titoli all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Parlo tre lingue: inglese, francese e tedesco. Ho come passioni la musica (canto) e il disegno manga.

Share
Published by
Daniela Caruso

Recent Posts

Mutuo alle stelle? C’è un modo per pagare meno tasse e che conoscono in pochi

Il tuo mutuo ha raggiunto livelli inspiegabili? Così paghi meno tasse e non arrivi con…

1 ora ago

Buono Postale al 7%, mai visti interessi così: ottieni un capitale enorme senza sforzi

In questi ultimi tempi si sta molto parlando dei Buoni Fruttiferi postali e di quanto…

4 ore ago

Nuovo bonus ai giovani, vale 500 euro: ecco come funziona e quando scade

Scopri il nuovo bonus per i più giovani che vale 500 euro: chi lo può…

8 ore ago

250 euro in pagamento dall’INPS: affrettati, questo beneficio ti spetta e non lo sai

Bisogna sempre fare attenzione ai pagamenti che vengono accreditati sui nostri conti correnti o sulle…

10 ore ago

Se condividi queste 3 informazioni del tuo conto corrente è finita: rischi di perdere tutto

Proteggi il tuo conto corrente: non dare mai queste tre informazioni preziose o perdi tutto…

11 ore ago

Pensione: ecco quando è possibile dire addio al lavoro con 30 anni di contributi

Il raggiungimento della pensione di anzianità è uno degli obiettivi più ambiti da parte dei…

23 ore ago