Ultimi aggiornamenti dal mondo delle telecomunicazioni in Italia. Analizziamo Tim, Iliad e Vodafone in Italia.
Negli ultimi 9 mesi il Gruppo Iliad ha registrato un interessante incremento di fatturato arrivando a 764 milioni di euro, una crescita del 12,5% rispetto allo stesso periodo del 2022, raggiungendo un EBITDAal di 189 milioni.
In particolare, alla data del 30 settembre 2023 gli utenti attivi su rete cellulare erano 10 milioni e 475mila mentre per quanto riguarda l’utilizzo della fibra (FTTH) Iliad aveva raggiunto la quota di 172mila utenti. Questo significa che nel trimestre luglio-settembre sono state attivate complessivamente 359mila nuove utenze sul mobile e 23mila sulla fibra.
Due idee di successo del gruppo britannico sono state Iliadbusiness, ovvero l’offerta mobile pensata per aziende e Partite IVA rilasciata a maggio scorso, e Iliad Space, un nuovo canale di distribuzione mediante il quale Iliad ha notevolmente ampliato la propria rete commerciale con 2.600 nuovi punti vendita.
Cosa succede in Vodafone Italia
Le cose vanno diversamente per Vodafone Italia, che ha chiuso il primo semestre di esercizio dell’anno con una diminuzione dei ricavi totali del 2,4%, pari a 2,32 miliardi di euro, probabilmente a causa delle minori entrate legate alla vendita di servizi e apparecchiature. Infatti si osserva una diminuzione dei servizi dell’1,3%, come conseguenza della pressione sui prezzi del segmento value.
Tale decremento è stato tuttavia parzialmente compensato dalla domanda di servizi per la connettività di rete fissa e da quella di servizi digitali. L’EBITDAal rettificato è diminuito del 15%, arrivando a 645 milioni.
Cosa succede in Tim
Al contrario di Vodafone, Tim ottiene ottimi risultati e conclude la cessione della rete al fondo americano KKR, grazie all’accettazione della proposta da 18,8 miliardi.
Questa operazione ha portato le principali agenzie di rating a valutare una revisione positiva del merito di credito della società , poiché prevedono nel prossimo futuro un miglioramento del profilo finanziario dell’azienda grazie alla riduzione dell’indebitamento.