
Maria Elisabetta Alberti Casellati, ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, ha espresso la sua visione sulla necessità di una semplificazione normativa durante la quarta edizione di LetExpo, un’importante fiera dedicata ai trasporti, alla logistica e alla sostenibilità, che si è svolta a Roma il 14 marzo 2025. Casellati ha sottolineato come la burocrazia rappresenti un ostacolo significativo per le imprese, affermando che è essenziale affrontare questo problema per liberare le potenzialità economiche del Paese.
La semplificazione normativa come leva economica
Durante il suo intervento, Casellati ha evidenziato che la semplificazione normativa è una delle priorità dell’agenda politica europea, nonostante le attuali difficoltà geopolitiche. Ha proposto di stabilire un dialogo diretto con il commissario europeo per l’economia, Valdis Dombrovskis, per affrontare le norme europee in modo proattivo, evitando di doverle adattare successivamente al sistema italiano. La proposta di un tavolo tecnico, composto da esperti italiani ed europei, è stata accolta favorevolmente, con un incontro programmato a Roma per discutere le questioni cruciali da affrontare.
Casellati ha citato dati preoccupanti, come quelli forniti dalla Cgia di Mestre, che stimano che la mala burocrazia costi annualmente 80 miliardi di euro agli imprenditori e 225 miliardi alle famiglie e alle imprese. Queste cifre evidenziano l’urgenza di una sburocratizzazione che possa incentivare gli imprenditori a proseguire con i loro progetti, evitando che lunghi processi burocratici li portino a rinunciare.
Il premierato e la stabilità politica
Un altro punto chiave del discorso di Casellati è stato il concetto di premierato, descritto come una leva economica fondamentale per il Paese. Secondo il ministro, il premierato deve basarsi su due elementi essenziali: la stabilità del governo e l’elezione diretta, che restituisce ai cittadini la voce e la sovranità prevista dalla Costituzione italiana.
Casellati ha spiegato che la stabilità politica è cruciale per attrarre investimenti esteri e garantire la fiducia dei mercati. Senza di essa, le riforme non possono essere implementate con successo. Ha messo in evidenza come la mancanza di stabilità abbia comportato un costo significativo per i cittadini, stimato in 265 miliardi di euro in più per gli interessi sul debito pubblico negli ultimi anni. Questi dati sottolineano l’importanza di un governo stabile per affrontare le sfide economiche e sociali del Paese.
La posizione di Casellati riflette una crescente consapevolezza della necessità di riforme strutturali in Italia, in un momento in cui la semplificazione e la stabilità politica sono più che mai richieste per garantire un futuro prospero e sostenibile per le imprese e i cittadini.