Por poter riconoscere un figlio nato fuori dal matrimonio le procedure sono diverse rispetto al normale. Infatti per i bambini nati da una coppia sposata basta che un genitore presenti la denuncia di nascita. Ma quando i genitori non sono uniti dal matrimonio il discorso è differente. Infatti il riconoscimento di un figlio fuori dal matrimonio deve essere fatto da entrambi i genitori, personalmente e spontaneamente.
Inoltre secondo l’articolo 250, comma 1 del Codice Civile, che regola questa normativa, il figlio nato fuori dal matrimonio può essere riconosciuto secondo quanto indicato dall’articolo 254. Lo stesso vale quando i genitori sono già uniti in matrimonio con altre persone al momento del concepimento.
Come abbiamo anticipato, riconoscere un figlio fuori dal matrimonio, è un atto mediante il quale un genitore dichiara un rapporto di filiazione e genitorialità. In questo modo quindi si assume tutte le responsabilità civili e penali del bambino e tutti gli obblighi morali, educativi e materiali che ne conseguono. In generale possiamo dire che il riconoscimento può essere effettuato da:
Per quello che riguarda le tempistiche invece possiamo dire che un figlio fuori dal matrimonio può essere riconosciuto:
Mentre per poter portare a termine le pratiche sarà necessario rivolgersi all’Anagrafe del Comune di residenza dei genitori o da un notaio tramite un atto pubblico o un testamento. Per riconoscere un figlio avuto fuori dal matrimonio, o un nascituro, il genitore dovrà presentare precisi documenti, che sono:
I cittadini di origine straniera dovranno anche avere il documento del minore da riconoscere e il certificato di idoneità al riconoscimento.
Ora che abbiamo visto come funziona il riconoscimento di un figlio, che sia prima o dopo il parto anche fuori dal matrimonio, capiamo le conseguenze di questo atto. Infatti con il riconoscimento arrivano una serie di effetti giuridici che è importante non dimenticare. Nello specifico il nuovo rapporto di genitorialità provoca:
Come visto in precedenza ci sono diverse strade per riconoscere un figlio, come ad esempio eseguire la procedura dopo la nascita del bambino. Si tratta della tipologia di riconoscimento più utilizzato e può essere effettuato:
Normalmente è necessario prenotare un appuntamento e poi recarsi agli uffici dell’anagrafe. In ogni caso sul procedimento di riconoscimento del figlio pesa l’età. Infatti se il bambino ha meno di 14 anni bisogna chiedere il consenso anche dell’altro genitore, ovvero quello che ha riconosciuto per primo.
Se il genitore dovesse rifiutare questo costituirebbe un pregiudizio per il minore. Ma se viene negato il consenso e l’altro genitore vuole riconoscere il bambino, si può fare ricorso al Tribunale Ordinario. Invece per i figli di età superiore ai 14 anni è necessario avere il consenso dell’interessato.
Se i genitori lo desiderano o se ci sono particolari situazioni, è anche possibile riconoscere il bambino prima che nasca. La procedura di cui stiamo parlando viene anche definita pre-riconoscimento e ha le stesse identiche modalità del normale riconoscimento di un figlio fuori dal matrimonio.
L’unica differenza tra le due procedure è che, in aggiunta ai documenti che abbiamo visto prima, i genitori dovranno consegnare all’Anagrafe anche il certificato medico. In questo documento sono indicati il tempo della gravidanza e la data approssimativa del parto.
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