Oggi sono previsti ribassi nell’ordine dello 0,5% sui principali indici europei.
A seguito delle dichiarazioni di Trump , molto aggressive contro l’Iran si è assistito nella notte al balzo del petrolio e alla discesa delle borse asiatiche.
Gli indici in giornata scenderanno di mezzo punto circa. Importante la tenuta del Ftse nostrano dei 19.970 punti . Il Dax dovrebbe appoggiarsi a 12.150 mentre la tenuta dell’ S&P dei 2.900 punti è a rischio .
I titoli bancari oggi potrebbero scendere ulteriormente date le dichiarazioni non confortanti di Powell in relazione al taglio dei 0,5 punti base dei tassi USA. Sembra infatti che gli Stati Uniti decidano di non tagliare i tassi anche a conferma della indipendenza della Fed verso Trump, che insiste invece per il taglio di almeno 0,25 punti .
Le tensioni in Medioriente inoltre non facilitano il compito degli investitori, mentre il petrolio sale di quasi 2 punti percentuali.
Il quadro odierno vede in tendenza positiva gli energetici e le utilities e in calo i bancari, sulla scia di questa situazione internazionale.
Previsti in crescita Snam, Terna, Italgas, Eni, in decremento le banche e le assicurazioni in generale.
Bisogna tenere conto delle importanti scadenze dei prossimi giorni. In primis la decisione sulla procedura di infrazione del 9 Luglio, poi il G20 il 28 e il 29 Giugno dove potrebbe esserci un riavvicinamento tra Usa e Cina.
Le Borse saranno caute e determinante sarà la riunione della Fed di Luglio per avere indicazioni sui tassi. Molta attenzione (grafica) va posta al triplo massimo non violato dello S&P a 29.61, perché potrebbe innescarsi una rapida discesa fino 2.850 almeno .