Direttore: Alessandro Plateroti

Ormai lo sappiamo: i social sono il pane quotidiano, e non solo per le imprese!

Dai liberi professionisti agli influencer, la presenza sui social è più o meno strategica per tutti. Il problema è che non tutti vivono la cosa come una enorme opportunità di comunicare noi stessi e quello che facciamo. Spesso, anzi, comunicare sui social è un incubo: all’inizio, magari, sappiamo cosa dire, ma in poco tempo esauriamo i contenuti, non sappiamo più cosa dire e corriamo il rischio di mollare! È per questo che l’organizzazione è fondamentale: per non restare mai a corto di argomenti abbiamo bisogno di un piano editoriale social!

Elaborare un piano editoriale social può essere facile, e ci consente di pubblicare i nostri post ordinatamente, con cognizione di causa e con varietà.

piano editorial social

Ma come si crea un piano editoriale social?

In media, ogni utente ha almeno 8 account su diverse piattaforme social, e vi trascorre non meno di due ore e mezza al giorno. Questo significa che la capacità di penetrazione del nostro messaggio, quando questo è veicolato dai social, è davvero fortissima, e ne concludiamo che, se hanno ragione quelli che dicono che basare un’attività esclusivamente sull’utilizzo dei social è da incoscienti, lo è altrettanto ignorarli del tutto, soprattutto se è per lavoro che li vogliamo utilizzare!

Cominciare a utilizzare i social solo per poi disamorarsi e lasciarli languire, come abbiamo ipotizzato prima, è la cosa peggiore che si possa fare! Lasciare come primo post sul feed uno vecchio di mesi se non di anni da davvero un’idea di trascuratezza e scarsa professionalità al nostro profilo!

Cerchiamo utilizzare i social in modo appropriato!

Possiamo usarli semplicemente per intrattenimento, pubblicando semplicemente quando ne abbiamo voglia, commentando e interagendo sporadicamente e senza una linea precisa, senza un piano editoriale social che abbia un senso compiuto. Perfettamente legittimo!

Se, però, utilizziamo i social in modo serio, strutturato, e per averne un ritorno di immagine soprattutto professionale, c’è qualche accortezza da usare!

Prima di tutto, dovremo scegliere quale social media utilizzare sulla base del tuo pubblico-target. Ad esempio, se abbiamo un’attività b2b possiamo prendere in considerazione LinkedIn, se invece siamo b2c, allora Instagram potrebbe fare al caso nostro! Attraverso il social che hai scelto parlerai di te e di chi sei, della tua visione e del tuo progetto.

Soprattutto, pubblicherai con regolarità… e con un’intenzione ben precisa! Devi sapere cosa stai pubblicando e per quale ragione hai scelto proprio quell’argomento. Ed è proprio a questo punto che scatta il bisogno di un piano editoriale social come si deve!

Cominciamo dall’inizio: come si elabora un piano editoriale social?

Innanzitutto, teniamo conto di una serie di esigenze e caratteristiche di chi utilizza i social media per lavoro.

Prima di tutto, consideriamo che l’utilizzo dei social media ha un suo senso se è rivolto verso gli altri, verso gli utenti! Proprio per questo, interagire con i tuoi followers è fondamentale, e non solo con un like! Ringraziali, fai loro delle domande, interagisci con loro anche a livello personale e persino a livello personale, con i tuoi utenti più attivi: valorizza il fatto che hanno utilizzato il loro tempo per seguire il tuo lavoro!

Interagire, però, significa anche fare rete, e fare rete significa valorizzare il lavoro altrui tanto quanto gli altri valorizzano il tuo. Ecco perché è importante mettere il like ad almeno tre post scritti da altri ogni giono, purché questi abbiano attinenza con la tua attività, chiaramente!

L’interazione non si ferma qui: quel che impatta di più sulla considerazione sono i commenti, giusto? Per questo è il caso di commentare almeno un post altrui ogni settimana.

Dati questi presupposti, scendiamo nel dettaglio: ecco 5 parole chiave da non dimenticare mai quando organizzi il tuo piano editoriale social.

Cosa

“Content is king”, giusto? Giustissimo, e allora, una volta decisa la tua cadenza di pubblicazione, dovrai capire cosa pubblicare. Una cosa utilissima da fare è dividere i tuoi argomenti in categorie tematiche da declinare sulla base dei tuoi valori. Ecco alcuni suggerimenti di categorie da utilizzare.

  • Dietro le quinte: svela i retroscena del tuo lavoro e parla, discretamente, della tua attività.
  • Su di me: la passione, il movimento interiore che ha portato te e il tuo team a fare quello che fate.
  • Ispirazione: un aforisma, un video, una gif che dia motivazione, e che abbia attinenza con la tua attività.
  • Raccomandazione: consigli pratici. Una app, un programma, un metodo da utilzzare per rendere migliore, più fluido, più efficiente il lavoro.
  • Networking: fare rete, e non solo con gli utenti ma anche con partners e altre aziende. Ricondividi post altrui, tagga, cita.
  • Contenuto originale: creali tu stesso, e scopri come QUI!
  • Domanda: invoglia i tuoi followers a interagire.
  • Fai ridere: ogni tanto, sii un po’ faceto! Scherza con i tuoi followers!
piano editorial social media

Quanto

Abbiamo accennato alla cadenza di pubblicazione: è fondamentale per pianificare gli argomenti con il dovuto anticipo!

Ci sono molte app per programmare i tuoi post settimanalmente o mensilmente, e più riesci ad anticipare gli argomenti inserendoli in scaletta, meglio sarà.

Una cadenza di pubblicazione buona, all’inizio della tua attività, è quattro o cinque post settimanali. Non strafare: renditi conto di quale sia il ritmo che puoi reggere e comincia con quello, sicuro del fatto di poterlo reggere.

Ordine

Google Docs è uno strumento davvero ricco di pregi: è ordinato e interattivo, ti consente di buttar giù le tue idee, schematizzarle e condividerle con il tuo team.

Con Google Docs puoi creare un indice degli argomenti, inserire note, ripercorrere le modifiche apportate e non perdere nessun passo del processo creativo che ha portato al tuo piano editoriale social. Uno strumento per imprenditori digitali che non può mancare alla tua attività (/)!

Come

Qualche dritta pratica per rendere più accattivanti i tuoi post.

Mostra il tuo viso! Metterti in gioco aumenta la simpatia che i tuoi utenti nutrono nei tuoi confronti. Ricorda, di tanto in tanto, di pubblicare una foto che ti ritragga… e mettiti, magari di fronte a una fonte di luce per addolcire i tuoi lineamenti!

Fotografa le tue creazioni, se puoi farlo! Mostra quello che fai ai tuoi utenti, e non aver paura di non raggiungere la perfezione: le cose belle non sono mai perfette!

Citazioni e aforismi vanno fortissimo: prendere in prestito le parole di qualcuno di famoso o frasi passate alla storia non è mancanza di fantasia, ma un tocco di raffinatezza.

Non restare mai a corto di foto! Trovane di repertorio per ogni necessità: cercale su siti come Pixabay e Unsplash.

Ricicla!

Se va bene nella vita di tutti i giorni, va bene anche sui social, purché si sappia come farlo!

Avere sempre qualcosa di nuovo da dire è praticamente impossibile, ed è qui che entra in gioco il riciclo. Ogni blog post che fai può diventare un carosello: puoi scomporlo in parti più piccole e realizzare un post per ogni frammento di esso, purché diviso sapientemente in argomenti. Questo si chiama riciclo attivo.

Altra cosa è il riciclo passivo, che consiste nello scorrere il tuo feed all’indietro di due mesi come minimo, e cercare un post che abbia avuto un ottimo riscontro di pubblico, e ripubblicalo così com’è.

Se pensi che la cosa possa infastidire il tuo pubblico, ti do due ragioni per cambiare idea:

  1. Nei social i followers vanno e vengono, quindi è plausibile che molti di quelli che hanno letto quel post non ti seguano più, e che moltissimi altri invece abbiano cominciato di recente a seguirti. Proporre quei contenuti a loro non potrà che fargli piacere, e per i followers che sono rimasti… beh, rivedere un post che magari avrebbero voluto salvarsi non gli darà certo fastidio!
  • Ogni utente saltella da un canale all’altro associato al tuo brand. Fargli trovare un richiamo ai tuoi temi core che lo connetta a più di una delle tue piattaforme non potrà che ricordargli per quale ragione ti apprezza, ti stima… e ti segue!

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ultimo aggiornamento: 12-10-2021


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