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La tredicesima è tra i compensi più attesi dai lavoratori italiani: un bonus che permette di affrontare le spese natalizie con più tranquillità.

Le tredicesime del 2024 si prospettano essere più povere di quelle del 2023. Questo deriverebbe in primo luogo dal fatto che il governo di Giorgia Meloni ha confermato il taglio del cuneo fiscale per il 2024, ma lo ha escluso per le tredicesime. Vediamo però anche altre ragioni.

L’andamento dell’economia italiana

Una delle principali cause della possibile riduzione della tredicesima nel 2024 è l’andamento dell’economia italiana. Negli ultimi anni, il nostro Paese ha affrontato una serie di sfide economiche, tra cui la crisi finanziaria del 2008 e la recente pandemia da COVID-19 che hanno avuto un impatto significativo sull’economia, causando una contrazione del PIL e un aumento del debito pubblico.

La crisi economica ha portato alla diminuzione dei redditi delle famiglie italiane, con la conseguente riduzione dei consumi e degli investimenti. Questo ha comportato una diminuzione delle entrate fiscali per lo Stato, che si è trovato a dover fare i conti con un bilancio sempre più precario. Di conseguenza, il governo potrebbe essere costretto a ridurre le spese pubbliche, tra cui anche quelle destinate ai bonus elargiti in occasione delle festività natalizie, e quindi la tredicesima.

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La riforma delle pensioni

Un’altra ragione per cui la tredicesima potrebbe essere più povera nel 2024 è legata alla riforma delle pensioni. Il sistema previdenziale italiano è in crisi da anni, con un numero sempre maggiore di pensionati rispetto ai lavoratori attivi. Questo fattore ha contribuito alla creazione di un disequilibrio tra entrate e uscite del sistema pensionistico, riflettendosi sul bilancio dello Stato.

Per affrontare questa situazione, il governo potrebbe essere costretto a introdurre una serie di riforme pensionistiche, tra cui l’aumento dell’età pensionabile e la riduzione delle pensioni stesse, le quali avrebbero a loro volta un impatto diretto sui lavoratori italiani, che vedrebbero diminuire il proprio reddito e di conseguenza anche la tredicesima.

L’aumento delle tasse e la politica economica

Un’altra possibile causa della riduzione della tredicesima nel 2024 è l’aumento delle tasse. Come accennato in precedenza, lo Stato italiano si trova in una situazione di bilancio precaria, con un alto debito pubblico e una diminuzione delle entrate fiscali. Per far fronte a questa situazione, il governo potrebbe essere costretto ad aumentare le tasse, compresa quella sul reddito dei lavoratori.

Un aumento delle tasse comporterebbe una diminuzione del reddito disponibile per i lavoratori italiani, che si rifletterebbe anche sulla tredicesima. Infatti, se da un lato il bonus natalizio è calcolato in base al reddito annuale, dall’altro una diminuzione del reddito comporterebbe una riduzione della somma ricevuta come tredicesima.

Un’ulteriore ragione per cui la tredicesima potrebbe essere più povera nel 2024 è legata alla politica economica del governo. Se il governo decidesse di adottare politiche economiche restrittive, come la riduzione della spesa pubblica e l’aumento delle tasse, ciò potrebbe avere un impatto diretto sul reddito dei lavoratori e di conseguenza sulla tredicesima.

In conclusione, l’andamento dell’economia italiana, la crisi del sistema pensionistico, l’aumento delle tasse e le politiche economiche restrittive del governo sono i fattori che potrebbero contribuire ad una riduzione del bonus natalizio. Si consideri, però, che al momento sono solo previsioni e la situazione potrebbe cambiare nel corso dell’anno.

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ultimo aggiornamento: 17-12-2023


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