Il Portogallo è diventato una meta sempre più popolare per i pensionati.

Infatti, è perfetto per chi cerca un clima mite, una buona qualità della vita e una tassazione favorevole. Il paese offre una serie di vantaggi fiscali per gli stranieri che decidono di trasferirsi e godere della loro pensione in questa affascinante nazione.

Ma quanto esattamente si paga in tasse quando ci si trasferisce in Portogallo?

Prima di tutto, è importante sottolineare che il Portogallo ha un regime fiscale agevolato per i pensionati stranieri, noto come “Regime Fiscale dei Residenti Non Abituali” (RNH). Questo regime è stato introdotto nel 2009 per attirare investitori e pensionati stranieri nel paese, offrendo loro una tassazione vantaggiosa per un periodo di 10 anni.

pensione

Secondo il RNH, i pensionati stranieri che si trasferiscono in Portogallo possono beneficiare di una tassazione agevolata sulle loro pensioni estere. In particolare, le pensioni estere sono esenti da imposta sul reddito in Portogallo, a condizione che siano state tassate nel paese di origine secondo la convenzione fiscale tra il Portogallo e quel paese.

Le eccezioni

Tuttavia, è importante notare che ci sono alcune eccezioni a questa esenzione fiscale. Ad esempio, le pensioni provenienti da paradisi fiscali non sono esenti da imposta sul reddito in Portogallo. Inoltre, se il paese di origine non tassa la pensione o la tassa a un’aliquota inferiore al 10%, il pensionato dovrà pagare una tassa fissa del 10% sul reddito da pensione in Portogallo.

Oltre alle pensioni estere, i pensionati stranieri che si trasferiscono in Portogallo possono anche beneficiare di una tassazione agevolata sui loro redditi da lavoro o d’impresa. Infatti, secondo il RNH, i redditi da lavoro o d’impresa derivanti da attività ad alto valore aggiunto possono essere tassati a un’aliquota fissa del 20% per un periodo di 10 anni.

Inoltre, il Portogallo offre anche una serie di altri vantaggi fiscali per i pensionati stranieri. Ad esempio, i redditi da investimenti come dividendi, interessi e plusvalenze sono esenti da imposta sul reddito in Portogallo per i primi 10 anni di residenza nel paese. Inoltre, il Portogallo non applica l’imposta di successione o donazione sui beni situati all’estero per i residenti non abituali.

Le regole da seguire

Tuttavia, è importante notare che il regime fiscale dei residenti non abituali è soggetto a determinate condizioni. Ad esempio, il richiedente deve trasferire la sua residenza effettiva in Portogallo e non deve aver risieduto nel paese negli ultimi 5 anni. Inoltre, il richiedente deve trascorrere almeno 183 giorni all’anno in Portogallo o dimostrare di avere una casa permanente nel paese.

In conclusione, il Portogallo offre una serie di vantaggi fiscali per i pensionati stranieri che decidono di trasferirsi nel paese. Grazie al regime fiscale dei residenti non abituali, i pensionati possono beneficiare di una tassazione agevolata sulle loro pensioni estere e sui loro redditi da lavoro o d’impresa. Inoltre, il paese offre anche esenzioni fiscali su redditi da investimenti e non applica l’imposta di successione o donazione sui beni situati all’estero. Tuttavia, è importante consultare un consulente fiscale esperto per valutare la propria situazione specifica e garantire il rispetto delle leggi fiscali sia nel paese di origine che in Portogallo.

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Riproduzione riservata © 2023 - EFO

ultimo aggiornamento: 17-10-2023


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