Qualcuno si ritroverà 50 euro in meno sull’assegno della pensione: chi sono i cittadini più sfortunati.
Questa notizia non piacerà di certo agli italiani, che combattono già da tempo con pensioni molto basse e che non riescono spesso a garantire una vita dignitosa a tutti. I pensionati si trovano spesso a sostenere spese davvero grandi senza avere i fondi necessari per farlo. E questi 50 euro in meno potrebbero semplicemente peggiorare la situazione sempre di più. Potrebbe essere un danno non da poco per chi sono gli sfortunati cittadini che si ritroveranno questa cifra importante in meno nell’assegno pensionistico mensile che regolarmente ritirano. Ma qual è il perché di questa controversa decisione?
L’INPS, infatti, come comunicato dai canali ufficiali, si occuperà di effettuare alcuni controlli che porteranno ad una diminuzione dell’assegno pensionistico per molti italiani. È importante dunque informarsi per capire se si rientri nella sfortunata fetta di popolazione o meno.
Chi vedrà 50 euro in meno sulla pensione il mese prossimo? La discussa decisione
Non si tratta di una decisione motivata da una manovra politica precisa, bensì dei semplici controlli da parte dell’INPS, che eroga ogni mese le pensioni agli italiani. Il governo Draghi, infatti, aveva concesso alcuni bonus che quest’anno sono stati rivisti: un bonus da 200 euro, previsto dal Decreto Aiuti (DL n. 50/2022) per redditi fino a 35.000 euro e un bonus di 150 euro stabilito dal Decreto Aiuti-ter (DL n. 144/2022) per redditi fino a 20.000 euro. In seguito ad alcuni controlli è emerso che molti cittadini hanno superato il limite annuo.
Gli importi sono stati erogati automaticamente in seguito a dichiarazioni di reddito sbagliate o in seguito a semplici errori da parte del sistema, ecco perché l’Istituto di Previdenza Sociale ha voluto verificare che tutti i bonus fossero regolari. Per tutti coloro che sono registrati come irregolari in seguito a questi test, 50 euro in meno sulla prossima pensione. Una cifra che verrà in automatico trattenuta dal prossimo assegno, senza che il pensionato debba fare attivamente qualcosa per restituirli.
Per chi non può avere trattenute sulla pensione, arriverà entro fine anno un avviso di pagamento con Pagopa, da saldare entro un tempo stabilito. Una notizia che ha preoccupato i pensionati, soprattutto chi ha un assegno molto mensile piccolo e si ritrova a fare fatica ad arrivare alla fine del mese. Tanti italiani avevano utilizzato quei soldi in più per saldare debiti o fronteggiare spese necessarie, cosa che rischia di finire molto male per tutti.