Il raggiungimento della pensione di anzianità è uno degli obiettivi più ambiti da parte dei lavoratori. Ma le prospettive sembrano allungarsi sempre di più.
Sempre più sono gli anni di contributi di raggiungere quanto gli anni effettivi di lavoro. Tutto questo fa pensare a molti lavoratori che, forse, la pensione non la vedranno mai. Ma è veramente così? Forse c’è una piccola via d’uscita.
Se hai un numero di anni di contributi pari a 30, è probabile che possa andare in pensione anche prima del previsto. Non ci credi? Cerchiamo di capire insieme.
Pensione: chi può andare via prima?
Andare in pensione: per molti un miraggio, per altri ancora, invece, un qualcosa che sembra essere lontano nel tempo, anche se si hanno tutti i requisiti per potersi porre in quiescenza dopo anni di duro lavoro e fatica. Ma, a quanto pare, non per tutte le categorie di lavoratori, il discorso sembra essere lo stesso.
Se molti sono coloro che sono in balia dei calcoli (fra anni effettivi di lavoro e contributi), ce ne sono altri che invece, sperano in qualche riforma governativa per poter uscire prima dal mondo del lavoro. Per questo motivo è necessario fare un attimo di chiarezza. È come se ci fosse una sorta di limite, al di sotto del quale non si può nemmeno pensare alla domanda di pensione: 30 anni di contributi.
Nel nostro sistema, sono davvero diverse le opzioni per poter uscire dal mondo del lavoro a seconda della categoria di cui si fa parte, quanto proprio degli stessi anni di contribuzione effettivamente versati. Davanti a coloro che hanno l’età per andare in pensione (compresa fra i 64 e i 67 anni), ma non hanno ancora gli anni di contributi, cosa bisogna fare?
Ci sono determinate categorie che possono farlo
Se un lavoratore ha 30 anni di contributi, può già andare in pensione? Le pensioni di vecchiaia, una volta superati 20 anni di contributi versati, a meno che non si tratti di lavoratori contributivi puri che hanno iniziato a lavorare e versare dopo il 31 dicembre 1995, potrebbero già essere erogate ai lavoratori anche se, come dicevamo all’inizio, si differisce da caso a caso.
Se un lavoratore, mettiamo caso, ha 64 anni d’età, potrebbe già andare in pensione. Deve avere però almeno 20 anni di contributi versati per chiedere la “pensione anticipata contributiva”. Ma per una pensione vera e propria, se non si hanno 30 anni minimo di contributi, la questione diventa un po’ più complessa.
O si è invalidi o si hanno delle condizioni per cui la pensione anticipata con meno anni di contribuzione è l’unica via d’uscita dal mondo del lavoro.