In pensione con 15 anni di contributi, arriva la deroga che sbalordisce tutti. Ecco cosa devi sapere per cogliere questa opportunità.
Il sistema previdenziale italiano ha subito numerose trasformazioni nel corso degli anni, adattandosi ai cambiamenti demografici ed economici del Paese. Se in passato l’accesso alla pensione era più agevole, oggi le regole sono diventate sempre più rigide, con un innalzamento dell’età pensionabile e requisiti contributivi più stringenti.
Tuttavia, esistono ancora alcune opportunità che permettono di anticipare l’uscita dal mondo del lavoro. Una di queste è la Deroga Amato, una misura che consente a determinati lavoratori di ottenere la pensione in anticipo rispetto ai requisiti attuali.
Come andare in pensione con 15 anni di contributi
La Deroga Amato prende il nome dall’ex Presidente del Consiglio Giuliano Amato e riguarda coloro che hanno versato i propri contributi entro il 31 dicembre 1992. Questa norma, poco conosciuta, è una sorta di salvaguardia per chi, nel corso degli anni, ha accumulato contributi senza però raggiungere i requisiti delle riforme previdenziali più recenti.
Per poter beneficiare di questa agevolazione, il primo requisito essenziale è che i contributi versati siano antecedenti al 1992. Inoltre, devono essere trascorsi almeno 25 anni dal versamento prima della richiesta della pensione. In pratica, oggi chi ha maturato contributi prima del 1992 può ancora sfruttare questa possibilità, purché rientri nei parametri stabiliti dalla legge.
In pensione all’età di 67 anni, dunque, si tratta di eccezioni che riguardano chi possiede una certa anzianità contributiva al 31 dicembre 1992, chi possiede l’autorizzazione alla prosecuzione volontaria entro la data del 26 dicembre 1992 o, ancora, chi ha alle spalle almeno 10 anni di lavoro discontinuo, unitamente ad altri requisiti. La deroga Amato consente il pensionamento di vecchiaia con 15 anni di versamenti avendo ottenuto dall’Inps l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari entro il 31 dicembre 1992.
Questa deroga permette di accedere alla pensione con regole più favorevoli rispetto a quelle introdotte con le riforme successive. Ad esempio, in alcuni casi può consentire il pensionamento con 15 anni di contributi invece dei 20 anni richiesti normalmente per la pensione di vecchiaia. Si tratta quindi di un’opportunità importante per quei lavoratori che, pur avendo accumulato anni di contributi, non riuscirebbero a raggiungere i requisiti standard per la pensione.
Cosa sapere sulla deroga Amato
Senza ombra di dubbio, la Deroga Amato rappresenta una soluzione vantaggiosa per chi si trova in una situazione contributiva particolare. Però, non è accessibile a tutti e bisogna verificare attentamente i requisiti prima di presentare la domanda. Chi pensa di poter usufruire di questa misura deve rivolgersi all’INPS o a un consulente previdenziale per controllare la propria posizione e capire se può rientrare nei beneficiari.
Negli ultimi anni, il dibattito sulle pensioni è stato acceso e sono state introdotte molte misure per favorire il pensionamento anticipato, come Quota 100, Quota 103 e l’APE sociale. Tuttavia, la Deroga Amato rimane un’opportunità interessante per una specifica categoria di lavoratori che hanno versato contributi prima del 1992. Se rientri tra questi, vale la pena informarsi e valutare se puoi sfruttare questa possibilità per andare in pensione prima del previsto.