È una delle questioni più dibattute di questi ultimi tempi: pagare in contanti o con bancomat, portando quindi i pagamenti stessi ad essere tracciati.
Il pagamento con contanti è ancora quello più scelto da tutti i cittadini, anche per la sua praticità e per la sua convenienza, specie quando si tratta di somme piccole e di pochi euro. Mentre quando la cifra si alza, sarebbe preferibile quello tracciabile.
In Italia qualcosa sta cambiando, anche per quel che riguarda i pagamenti in contanti. È stato, infatti, fissato un limite, oltre il quale non si può andare. Cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando.
Limite del pagamento contanti: ecco la cifra
Pagare in contanti è sempre una delle scelte più ovvie e anche più immediate che ciascuno di noi prende quando si trova in un negozio o al supermercato. Ma, con l’andare avanti del tempo e, anche con la necessità di tracciare i pagamenti, anche per una nostra sicurezza, piano piano il contante dovrà o scomparire o essere utilizzato solo in extrema ratio.
Il nostro Paese si adegua anche agli standard europei e pone dei limiti ai pagamenti in contanti. A partire da questo anno 2025, la soglia di pagamento con contante resta fissa e stabile a 5000€, in linea anche con ciò che era stato stabilito lo scorso anno. L’Italia, nel corso del tempo, ha cambiato le regole cercando per quanto possibile di invogliare i cittadini ad utilizzare il pagamento bancomat.
Ma cosa vuol dire avere un limite di 5000€? Tutte le transazioni che hanno come importo una cifra superiore a questa, dovranno essere tracciate e fatte con pagamento bancomat. Tutto questo per la trasparenza ma, soprattutto, per cercare quanto più possibile di combattere l’evasione fiscale. È da fare una precisazione.
Cosa succede se si supera la cifra
Non è possibile aggirare il limite frazionando il pagamento in più tranche inferiori alla soglia. Se un’operazione prevede delle rateizzazioni, queste comunque non devono superare la soglia dei 4999,99€ e devono essere scaglionate a 7 giorni ognuna.
Ci sono, però delle eccezioni previste dalla legge, come ad esempio per le transazioni tra privati per beni mobili di particolare valore o le operazioni effettuate da turisti stranieri.
Ma anche queste hanno delle limitazioni da rispettare. In generale, chiunque effettui o riceva un pagamento che supera i 5.000 euro rischia multe che vanno da 1.000 a 50.000 euro. Una regola ed una norma che è necessario conoscere e sapere per evitare di incappare in pagamenti di multe che potevano, tranquillamente essere evitati.