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BRUXELLES – Durante un’intervista trasmessa da Kossuth Rádió, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha dichiarato che “le battaglie economiche e politiche di primavera definiranno il futuro dell’Ungheria“. Orbán ha messo in evidenza l’importanza della pace per il 2025, affermando che questa potrebbe essere la chiave per la ripresa economica del Paese. Ha rivelato che l’Ungheria ha subito perdite annuali di circa 7 miliardi di euro a causa del conflitto in Ucraina.
Controversie tra Ungheria e Unione Europea
Il premier ha anche affrontato le attuali controversie tra l’Ungheria e l’Unione Europea, toccando temi come l’immigrazione, la legge sulla “protezione dell’infanzia“, ritenuta discriminatoria nei confronti delle comunità LGBTQ+, e le misure sui prezzi dell’energia. Orbán ha espresso scetticismo riguardo alla Bussola per la competitività proposta dall’Unione Europea, avvertendo che i prezzi energetici elevati continueranno a ostacolare la ripresa economica in Europa.
Pressioni esterne e resilienza
“Bruxelles possiede risorse e potere, e non possiamo sottovalutarli”, ha affermato il primo ministro. Ha previsto un’intensificazione delle controversie, poiché il governo ungherese rimane fermo nella sua difesa degli interessi nazionali. Orbán ha riconosciuto che le pressioni esterne, sia da parte di Bruxelles che di Washington, probabilmente non si allenteranno, ma ha espresso fiducia nella capacità dell’Ungheria di affrontare tali sfide.
Determinazione e volontà del popolo
“È fondamentale restare deterimanti e preparati. Bruxelles non può ignorare la volontà del popolo ungherese e ci assicureremo che la nostra voce venga ascoltata”, ha concluso il primo ministro, evidenziando la resilienza del suo governo di fronte alle avversità.