Perso oltre il 40% in poco tempo.
Fermo restando che predicavamo prudenza da oltre 5 mesi, fermo restando che avevamo indicato tutti i livelli giusti, ci troviamo ora alle prese con una crisi di dimensioni inusitate. La Borsa italiana ha perso il 42% in soli 17 giorni. La velocità e la profondità del movimento hanno toccato il record assoluto di crollo incontrovertibile.
I livelli di supporto erano di 19.000 per il Ftse, come scritto nell’articolo “Pensiamo che i veri minimi non siano stati ancora toccati “. Rotto il 19.000, in soli due giorni l’indice è andato a cercarsi con estrema violenza il livello di 15.000 ,confermando quindi che i minimi non erano ancora stati toccati, cioè il minimo assoluto degli ultimi 5 anni toccato solo il giorno 24.6.2016 !
Sotto quel livello non c’è più niente…. Diciamo che si tratta di un supporto così lontano dalla mente umana da non poter essere nemmeno pensabile. Solo oggi la Borsa ha perso ben il 17%. E si trova a 14.815. Ora potrebbe scendere ancora. Nessuno pensi di entrare adesso, a meno che non voglia suicidarsi. Siamo nella fase in cui la Borsa potrebbe tranquillamente perdere un altro 10%.Fino a 13.154.80 del lontanissimo 25.5.2012 . Probabile. La signora Lagrde, purtroppo, non è Draghi e il suo comunicato ha determinato l’immediata impennata dello spread e il fuoco di fila dei ribassisti. Come sparare su un nemico in fuga. E’ risaputo che il numero più alto di vittime si ha quando l’esercito batte in ritirata, come in questo caso.
Vediamo gli altri indici : Dax . E’ arrivato fino a 9.143 ! Ha rotto nell’ordine i seguenti supporti , da noi annunciati, 13.000 -12.528 – 11263 ( con un grosso Gap) e infine 10.296 che era il minimo degli ultimi 5 anni ! E ora ? 8.967 , livello toccato nel 12.2.2016 . Questo potrebbe essere l’ultimo livello.
Stoxx . In attesa di arrivo il livello di 2111 segnato il 23.11.2011 .Per ora siamo a 2.500, ma terrà poco di sicuro.
Passiamo quindi all’indice più importante l’S&P . Atteso a 2346, se va tutto bene e poi a 2.084 se dovesse andare tutto male. 2826 – 2730 sono saltati come tappi di champagne e ora solo 3246 potrà fermare la discesa. A 2400 dovrebbe andarci di sicuro, poi si vedrà . Quel livello infatti è il Fibonacci sui 5 anni.
In sintesi a quali conclusioni arriviamo ?
Alle seguenti :1. Le analisi sono precise sugli obiettivi  , ma imprecise sui tempi, e comunque prima o poi ( 2- 3 mesi ) le cose previste accadono. L’inversione dei tassi, più volte segnalata ha fatto tutto per bene. Prima un rialzo del 15% e poi la profonda depressione. Esattamente come indicai in periodi non sospetti.2. Gli utili delle aziende non tech non erano buoni, i mercati sono mondiali e una crisi che colpisce il più grosso produttore industriale del Mondo non può non avere riflessi sulle altre economie3. Il mercato era gonfio e lo dicevamo da mesi 4. La gentile signora Lagarde non è Draghi . Non abbassare i tassi in un periodo come questo, significa generare ulteriore panico. Ed è puntualmente avvenuto..5. Quasi tutti coloro che scrivono sul web , scrivono fesserie. Anche sui siti blasonati. Meglio seguire un analista che le cose le fa per passione e non per professione..
Quindi ora che si fa?
Chi fosse investito in titoli deve stare fermo. Azione e reazione sono direttamente proporzionali. Siamo usciti di sicuro dalla seconda deviazione standard delle gaussiane e il rientro sarà repentino, ma non privo di rischi. La Borsa di New York toccò i minimi non nel ‘29, data rimasta nelle menti per la sua storicità ,ma nel 1932, cioè tre anni dopo. Questa crisi ha messo in ginocchio i sistemi e il mondo come lo conoscevamo. Avrà impatti su tutti ed è appena è partita. Tutto è avvenuto in Cina solo tre mesi fa e l’Europa è stata toccata solo ora, ma i contagi cresceranno inevitabilmente e le economie, anche quella americana, si paralizzeranno. Il peggio deve ancora venire. Trump rischia grosso e si presenterà alle elezioni non in perfetta forma.
Il 2020 è pregiudicato e l’Italia andrà in recessione del 2% , se tutto andrà bene. Da un +0.2% di stima inziale.
Alla guida della BCE non c’è più il Grande Maestro, il Drago.
Lui alzava la scure e tagliava i tassi mentre urlava “ whatever ittakes “ .
Per ora nessuno ha dato prova di saper fare quel che aveva fatto lui, anche contro lo strapotere tedesco.
Ad maiora.