Buone notizie per tutti i lavoratori dipendenti: sta per arrivare un nuovo bonus. Come richiederlo e quali sono i requisiti per beneficiarne.
Buone notizie per tutti i lavoratori dipendenti. Stanno per arrivare delle novità che faranno gioire tanti italiani. Il bonus per i lavoratori dipendenti sono forme di agevolazioni economiche che vengono presentati, talvolta, sotto forma di premi e possono essere concessi dai datori di lavoro.
Queste forme di bonus vengono spesso elargite in base alla produttività, vengono dunque erogati per incentivare i dipendenti a raggiungere determinati traguardi professionali. Un bonus annuale che viene in genere elargito a fine anno è ad esempio, la tredicesima. Come non citare poi i premi di risultato che possono essere erogati in relazione alle performance individuali o di gruppo.
Nuovo bonus per i dipendenti: una carta prepagata per acquistare quello che vogliono
Alcune aziende offrono poi dei bonus sotto forma di buoni da spendere in servizi di welfare. L’elargizione di questi bonus può variare notevolmente a seconda delle politiche aziendali. Non tutti dunque beneficiano di tali agevolazioni. Tuttavia, nei prossimi mesi potranno gioire molti italiani, poiché stanno per essere concessi i Fringe benefit, in un modo singolare.
A chiarire tutto ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate. Con la risposta all’interpello numero 5 del 15 gennaio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito se i Fringe benefit possono essere caricati cumulativamente su una carta prepagata utilizzabile soltanto dal dipendente.
Dunque, un datore di lavoro si è rivolto all’Agenzia delle Entrate proponendo istanza di interpello, chiedendo all’ente se i benefici fiscali, consistenti nella detassazione dei Fringe benefit vengano riconosciuti anche nel caso in cui questi ultimi siano erogati attraverso un provider che offre soluzioni digitali ed informatiche.
Trattasi, dunque, di somme depositate su una carta prepagata da utilizzare per gli acquisti presso i fornitori. Una carta non convertibile in denaro attraverso prelievo o versamento in contanti, una carta nominativa utilizzabile soltanto cioè dal dipendente.
Quest’ultimo utilizzerebbe un pin personale o un riconoscimento biometrico per la fruizione della stessa che, non sarebbe cedibile a terzi e non commercializzabile. L’Agenzia delle Entrate ha risposto all’interpello chiarendo che: “I beni e i servizi di cui all’articolo 51, comma 3, ultimo periodo del TUIR possono essere cumulativamente indicati in un unico documento di legittimazione, purché il valore complessivo degli stessi non ecceda il limite previsto”.
L’Ente ha chiarito di poter riconoscere le agevolazioni fiscali relative ai Fringe benefit anche se trattasi di somme di denaro cumulativamente erogate attraverso una carta prepagata. Ovviamente vanno rispettati i vincoli di spesa e le modalità di utilizzo della carta.