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Il Decreto emanato dal Governo ad aprile prevede una nuova serie di ammortizzatori sociali. Sono dedicati ad imprese e famiglie e comprendono proroga della cassa integrazione e bonus vacanze.

In queste ultime il Governo ha iniziato a scrivere il testo del nuovo Decreto Aprile, che contiene nuovi ammortizzatori sociali relativi al mese di maggio. Nonostante il suo nome, comprende una serie di misure che ampliano quelle inserite nel Decreto della Fase Due emanato qualche giorno fa.

In ogni caso il Ministro dell’Economia Gualtieri ha comunicato che l’approvazione del Decreto, e quindi dei nuovi ammortizzatori sociali, arriverà entro la prossima settimana. Perciò dopo che arriveranno le indicazioni europee relative agli aiuti di Stato, vitali per Cassa Depositi e Prestiti. Infatti sarà quest’ultima che dovrà emettere i sostegni per le imprese in difficoltà.

Tra le tante novità che possiamo trovare all’interno del nuovo Decreto di Aprile ci sono il bonus alle Partite Iva. Ma ci sono anche un bonus di mille euro per il mese di maggio e un reddito di emergenza di 800 euro. Quest’ultimo compatibile con il reddito di cittadinanza.

Inoltre sono stati varati e corretti anche il bonus babysitter e la proroga della cassa integrazione. Vediamo quindi quali sono tutti i nuovi ammortizzatori sociali compresi nel Decreto di Aprile.

Decreto Aprile o Decreto Maggio

Con tutta probabilità il Decreto Aprile verrà rinominato Decreto Maggio, questo a causa dello slittamento del consiglio dei ministri del 30 aprile. Quindi, dal momento che la nuova riunione avverrà a maggio, il nome del decreto subirà una variazione. Il cambiamento non influenzerà gli ammortizzatori sociali e gli aiuti che prevede.

Il Governo infatti è ancora al lavoro per stilare il nuovo pacchetto di misure fiscali e di aiuto che comprendono:

  • aumento fino a 1 milione di euro per le compensazioni dei crediti fiscali
  • sospensione di crediti fiscali e cartelle per tutto il 2020
  • blocco di pignoramenti su stipendi e pensioni per debiti con il fisco
  • fermo dell’invio di accertamenti e cartelle fino a settembre, prorogando di tre mesi la sospensione prevista dal decreto liquidità
  • rinnovo delle misure emanate col Decreto Cura Italia e che prevedono agevolazioni per congedi parentali, voucher babysitter e reddito di emergenza

Sono anche in arrivo il bonus figli, già previsto nel decreto di liquidità e che prenderà il via in questo mese. Insieme con le altre misure a sostegno delle famiglie la somma stanziata è di 50 miliardi di euro.

Bonus previsti per le Partite Iva

Nel Decreto Aprile è stato prorogato uno degli ammortizzatori sociali più importanti, ovvero il bonus per le Partite Iva. In poche parole si parla di un bonus di 800 euro relativo ai mesi di aprile e maggio. Il bonus però aumenta a 1.000 euro per coloro che hanno subito una riduzione del reddito almeno del 33%.

In generale però il bonus previsto per le Partite Iva rimarrà di 600 euro. La novità introdotta dal Decreto Aprile è invece relativa al mese di maggio. Infatti il sostegno sale a 1.000 euro anche per collaborazioni coordinate e continuative, ma solo se iscritti alla Gestione separata.

La stessa tipologia di ammortizzatori sociali è prevista per le Gestioni speciali dell’Ago (Assicurazione Generale Obbligatoria) che a causa del Coronavirus hanno visto un calo del fatturato del 33% nel secondo bimestre e per gli addetti stagionali di turismo, terme, spettacolo, sport e vendite a domicilio. Invece, per quanto riguarda colf e badanti, gli ammortizzatori sociali previsti dal Governo vanno dai 400 ai 600 euro.

Decreto Aprile e PMI

Per quello che riguarda le PMI il Decreto Aprile prevede l’accesso al fondo perduto per pagare le bollette e gli affitti commerciali. Nello specifico le manovre previste potrebbero dare la possibilità alle PMI di:

  • accedere a fondi non a prestito ma a fondo perduto
  • dare un intervento di liquidità, soluzione utilizzata anche da altri paesi

Inoltre è previsto lo stanziamento del fondo perduto anche per consentire agli enti locali di pagare le fatture alle imprese che hanno un credito con la pubblica amministrazione, In questo modo gli enti potranno distribuirli alle imprese con fatture in sospeso, attenuando quindi il problema e immettendo liquidità.

Ufficio camerale
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Affitti per alberghi, capannoni e studi professionali

Il Decreto Aprile tra i suoi ammortizzatori sociali comprende anche un capitolo relativo agli affitti, nello specifico quelli per le attività professionali, commerciali e d’impresa. Fino a prima, nella norma del Decreto Cura Italia, era previsto solo un credito di imposta del 60% per gli affitti di immobili appartenenti alla categoria C1.

In sostanza si tratta delle botteghe e dei negozi. Ora l’ipotesi ventilata è quella di un’estensione che riguarda gli immobili ad uso non abitativo e nello specifico:

  • immobili di turismo come alberghi ed hotel
  • capannoni delle imprese
  • studi professionali
  • casi di affitti d’azienda

Reddito di emergenza e bonus figli

Tra le novità degli ammortizzatori sociali previsti dal Decreto Aprile ci sono anche misure relative al Reddito di Emergenza, o Rem.

In base alla bozza del testo il Reddito di Emergenza avrà alcuni requisiti come residenza in Italia, reddito mensile inferiore al reddito di emergenza, patrimonio mobiliare sotto i 10 mila euro, un valore dell’Isee inferiore a 15 mila euro. Inoltre il Reddito di Emergenza sarà:

  • destinato a circa 1 milione di nuclei familiari
  • avrà una durata di tre mesi

La domanda dovrà essere presentata all’Inps entro luglio ma è possibile che, essendo una nuova forma di sostegno al reddito, la sua erogazione slitterà ai mesi successivi. Il Rem è quindi una forma di contributo, tra i 400 e i 600 euro, e varia in base ai componenti della famiglia.

Inoltre è riservato a tutti quei lavoratori che rischiano di perdere il loro reddito fisso a causa del Coronavirus. E quindi lavoratori:

  • precari
  • intermittenti
  • che abbiano finito il sussidio di disoccupazione
  • stagionali come bagnini, camerieri, addetti alle pulizie e animatori turistici
  • non regolari, che però riceveranno un mini-reddito di circa 400 euro

Un altro nuovo ammortizzatore sociale è il bonus figli. Si tratta di un assegno universale straordinario con un importo diverso in base all’Isee della fimiglia. Nello specifico:

  • 160 euro per redditi fino a 7.000 euro
  • 120 euro per redditi fra 7.001 e 40 mila euro
  • 80 euro per le famiglie con reddito superiore ai 40 mila euro

Sospensione pagamenti e adempimenti

Nel testo del Decreto Aprile è compresa anche la sospensione dei pagamenti e degli adempimenti già previsti nel Decreto Liquidità. Si tratta in sostanza di una proroga delle scadenze fiscali relative ad aprile e maggio, ma che potrebbe estendersi anche ad Imu e Tari.

La sospensione dei versamenti fiscali e contributivi è destinata a imprese, autonomi e professionisti che abbiano ricavi non superiori a 50 milioni di euro. Questo vale per il periodo di imposta precedente a quello in cui è stata registrata la riduzione dei compensi, che deve essere almeno del 33%.

I versamenti sospesi, che non prevedono sanzioni o interessi, dovranno essere effettuati in un’unica soluzione entro giugno 2020. Potranno anche essere versati mediante rateizzazione, fino ad un massimo di cinque rate mensili, che dovranno essere di pari importo.

Questi ammortizzatori sociali sono stati estesi anche alle Partite Iva e ai lavoratori autonomi che abbiano compensi fino a 50 milioni di euro e con lo stesso calo del fatturato, ovvero il 33%. Per quanto riguarda le rate e i limiti di pagamento, fa fede la regolamentazione prevista per le imprese.

Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/portatile-ufficio-mano-scrittura-3196481/

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ultimo aggiornamento: 05-05-2020


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