L’ 11 febbraio 2024, è stato annunciato da parte del Parlamento europeo l’approvazione di misure volte a proteggere i consumatori nel contesto dei pagamenti istantanei.
Le nuove direttive, che hanno ricevuto il consenso preliminare anche dai governi, servono ad aggiornare le regole attuali della Sepa, l’area unica dei pagamenti in euro. Secondo queste normative aggiornate, i trasferimenti istantanei dovranno essere eseguiti entro 10 secondi dalla loro iniziazione e saranno possibili anche nei fine settimana.
Bonifici: cosa cambia
Importante sottolineare che le banche e le altre entità che forniscono questo tipo di servizio non potranno imporre ai loro clienti tariffe per i bonifici istantanei superiore a quelle applicate ai tradizionali trasferimenti di fondi. In relazione ai cambiamenti portati dal nuovo regolamento dell’Unione Europea, le banche che attualmente offrono bonifici standard senza costi aggiuntivi dovranno garantire anche i trasferimenti istantanei gratuitamente.
Per le banche che invece applicano delle tariffe, sarà necessario uniformare i costi tra i due tipi di bonifici, anche se il servizio non sarà necessariamente gratuito per tutti i clienti. Va notato che non tutte le banche richiedono pagamenti per le operazioni di trasferimento.
I miglioramenti dei pagamenti istantanei
L’innovazione dei pagamenti istantanei è promossa dalla Commissione Europea come una soluzione pratica e efficiente per i cittadini in diverse situazioni quotidiane, migliorando ad esempio l’accesso immediato ai fondi in caso di emergenze o permettendo la divisione istantanea dei costi in ambito sociale.
Questo tipo di pagamenti favorisce anche una migliore gestione dei flussi di cassa per le imprese, inclusa la piccola e media impresa, gli enti benefici e le organizzazioni non governative, facilitando l’accesso tempestivo ai fondi necessari. Sotto il profilo dell’innovazione, l’introduzione di queste norme stimola le banche a sviluppare prodotti e servizi finanziari all’avanguardia.
Per quanto riguarda la sicurezza nei pagamenti, il nuovo regime impone ai fornitori di verificare l’esattezza dell’IBAN e del nome del beneficiario prima di procedere con qualunque transazione, riducendo così il rischio di errori o frodi. Questo requisito di verifica si estende sia ai bonifici istantanei che a quelli tradizionali.