È possibile richiedere un mutuo per l’acquisto di una seconda casa?
La risposta è affermativa e in quest’articolo faremo il punto su tutti gli aspetti più rilevanti circa questa tipologia di finanziamento.
Prima di entrare nel dettaglio, tuttavia, spieghiamo che cosa si intende esattamente per mutuo seconda casa.
Che cos’è il mutuo seconda casa
Quando si parla di “seconda casa” si fa riferimento ad una casa ulteriore rispetto a quella che viene utilizzata come residenza, è dunque questo il significato di mutuo seconda casa: un finanziamento che viene richiesto per acquistare un’abitazione da utilizzare, ad esempio, per le proprie villeggiature, oppure per essere messa a reddito tramite locazioni.
In generale, si può affermare che le condizioni dei mutui per la seconda casa tendono ad essere meno vantaggiose rispetto ai mutui per l’acquisto di una prima casa, ma in realtà non vi sono delle differenze così marcate: anche per questo genere di mutui, infatti, si possono cogliere delle opportunità notevoli, soprattutto se si utilizzano dei comparatori online come www.telemutuo.it, in grado di confrontare le proposte coerenti con le proprie necessità con un semplice click.
Per questi mutui non sono previste agevolazioni
Anzitutto bisogna sottolineare che i mutui dedicati alla prima casa prevedono una serie di agevolazioni, a cominciare da quelle statali, si pensi ad esempio al Bonus Prima Casa dedicato ai cittadini di età inferiore a 36 anni.
Al contempo, sono anche gli stessi istituti finanziari a prevedere delle formule più vantaggiose per i mutui prima casa, inoltre sono dedicate esclusivamente alla prima casa delle specifiche formule di mutuo che presentano caratteristiche agevolate, si pensi ad esempio ai mutui INPS, riservati ai dipendenti della Pubblica Amministrazione assunti con contratto a tempo indeterminato e con almeno un anno di anzianità di servizio.
Nel confronto tra mutui prima casa e mutui seconda casa, dunque, questi aspetti sono sicuramente rilevanti.
Altri aspetti economici da considerare
Per quanto riguarda i tassi d’interesse dei mutui seconda casa, non si registrano grandi differenze rispetto ai mutui prima casa; la diversa convenienza di queste due tipologie di prodotto è legata prettamente all’assenza delle agevolazioni di cui si è detto in precedenza.
Un elemento di sfavore che contraddistingue i mutui seconda casa è individuabile semmai nell’imposta sostitutiva, che in questo tipo di mutui è molto più alta rispetto a quelli per la prima casa (2% contro 0,25%).
Ulteriore aspetto da considerare è inoltre il fatto che il mutuo seconda casa, a differenza del mutuo prima casa, non è detraibile, ciò lo rende inevitabilmente più oneroso.
Le maggiori garanzie richieste dalle banche
Tralasciando la convenienza economica in senso stretto, si può sicuramente affermare che gli istituti finanziari tendono ad essere più rigorosi per quel che riguarda la concessione di mutui per la seconda casa, reputandoli appunto una tipologia di finanziamento a rischio più elevato.
Non ci si deve dunque stupire se gli istituti di credito, prima di valutare la possibilità di concedere il mutuo, effettuino analisi molto attente della situazione economica del richiedente e, in particolar modo, dei suoi redditi: per i mutui di questo tipo, infatti, l’ammontare della rata non può in nessun caso superare il 25% del reddito medio mensile del richiedente.
Le opportunità vantaggiose non mancano affatto
È questo, dunque, ciò che è utile sapere circa il mutuo seconda casa; sicuramente le condizioni possono essere meno agevoli rispetto al mutuo per la prima casa medio, ma come detto in precedenza questa può essere un’ottima opportunità d’investimento ed è assolutamente possibile assicurarsi dei mutui dalle condizioni interessanti.