Vuoi accedere al mutuo senza aspettare tempo inutile? Puoi farlo così: trucco che le banche non ti diranno mai.
Accendere un mutuo in Italia può non essere così facile come sembra. Ma sono tante le famiglie che ne hanno bisogno, soprattutto se a fronte c’è un investimento importante da affrontare, come l’acquisto di una casa, qualcosa di prezioso che può essere un bene da lasciare ai propri figli o per essere sicuri di vivere serenamente il più possibile. Non sempre si può disporre nell’immediato di un capitale così ampio, dunque si può ricorrere all’accensione di un mutuo, da saldare negli anni, a seconda della durata stabilita in fase di attivazione.
Ma come si può essere sicuri che il mutuo verrà dato dalla banca? Non sempre, infatti, le richieste di accensione vanno a buon fine. Le caratteristiche da rispettare e le garanzie che la banca ricerca sono molte e non è sempre certo che si possa ricevere una risposta positiva alla propria richiesta. Ma c’è un modo per essere più sicuri di venire accontentati, che le banche non ti diranno mai. Come si fa?
Con questo piccolo trucco, la banca non potrà non darti il mutuo: ecco come fare
Si tratta di una modalità assolutamente legale e prevista dalla Legge per essere più sicuri di poter accendere un mutuo in tranquillità. Da cittadino, forse, non ci hai mai pensato eppure è la soluzione più semplice se hai paura che la tua richiesta non venga accolta.
Puoi, infatti, avere un garante del mutuo. Come dice il nome stesso, il garante del mutuo ti dà la possibilità di avere più garanzie al momento della richiesta di accensione presso la tua banca di fiducia. Chi può essere garante del tuo mutuo? Sicuramente il più comune è un genitore, ma non devono per forza sussistere vincoli di parentela per poter fare da garante. Tutto quello che importa è la situazione patrimoniale e la disponibilità di liquidi al momento.
Sarebbe opportuno avere un garante se, per esempio, ti trovi in una situazione di lavoro precario, se hai un reddito molto basso o non hai alcun patrimonio e se sei lontano dall’età massima per richiederlo, ovvero 75 anni. Il garante non potrà tuttavia accedere a nessun beneficio dei richiedenti e dovrà impegnarsi a pagare, pena l’esclusione dalla possibilità di richiedere altri finanziamenti, la segnalazione come cattivo pagatore e il pignoramento dei beni propri, dallo stipendio, all’automobile, alla casa di proprietà.