
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noto il Decreto direttoriale del 10 marzo 2025, un’importante iniziativa volta a promuovere e sostenere l’economia sociale nel paese. Questo provvedimento stabilisce le modalità di erogazione proporzionale di un contributo a fondo perduto, destinato a coprire una parte delle spese ammissibili, a condizione che la banca finanziatrice abbia già erogato la corrispondente quota di finanziamento agevolato.
Dettagli del decreto direttoriale
Il decreto direttoriale introduce misure specifiche per le imprese che desiderano beneficiare di questo contributo. In particolare, le aziende interessate possono presentare una richiesta di erogazione del finanziamento, accompagnata dalla domanda per il contributo, direttamente ad Invitalia. È fondamentale che l’impresa beneficiaria attenda l’erogazione della quota di finanziamento da parte della banca prima di ricevere il contributo.
Inoltre, è richiesto che la dichiarazione relativa alla misurazione dell’impatto del progetto venga presentata a Invitalia. Questo passaggio è cruciale poiché permette di valutare l’efficacia del progetto e il suo impatto sull’economia sociale.
Procedura di richiesta e erogazione
Per avviare il processo, le imprese devono seguire una serie di passaggi. Prima di tutto, è necessario preparare la documentazione richiesta per la domanda di finanziamento. Una volta completata questa fase, l’impresa può inoltrare la richiesta ad Invitalia, specificando il desiderio di ricevere anche il contributo a fondo perduto.
Il passaggio successivo prevede che Invitalia verifichi la corretta erogazione del finanziamento da parte della banca. Solo dopo questa verifica, il contributo sarà erogato all’impresa. Questo processo assicura che le risorse siano allocate in modo appropriato e che i progetti finanziati siano sostenibili e in linea con gli obiettivi dell’economia sociale.
Per ulteriori informazioni e dettagli sulla misura “Diffusione e rafforzamento dell’economia sociale” promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è possibile consultare la scheda di sintesi disponibile online.