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(Teleborsa) – I valori di Piazza Affari mostrano un trend debole, in un contesto di calo significativo per gli altri mercati europei. Negli Stati Uniti, l’andamento è negativo, mentre gli investitori continuano a seguire con attenzione le ultime novità riguardanti i dazi imposti dall’amministrazione statunitense e le crescenti tensioni geopolitiche.
Dai verbali del FOMC risalenti al 28 e 29 gennaio, resi pubblici ieri, emerge un approccio prudente da parte della Federal Reserve, con i membri che hanno espresso l’intenzione di “osservare ulteriori progressi sull’inflazione, a condizione che l’economia rimanga vicina al massimo livello di occupazione“, prima di considerare eventuali modifiche ai tassi di riferimento. In Cina, la banca centrale ha confermato che i tassi di prestito primari a 1 e 5 anni sono rimasti invariati, rispettivamente al 3,10% e al 3,60%.
La seduta del 20 febbraio 2025 ha visto un leggero rialzo per l’Euro/Dollaro USA, che si attesta a 1,048. L’Oro continua a scambiare con un incremento frazionale dello 0,36%. Il Petrolio Light Sweet Crude Oil ha registrato un aumento dell’0,91%, raggiungendo i 72,76 dollari al barile.
Lo spread rimane invariato, posizionandosi a +110 punti base, con il rendimento del BTP decennale fissato al 3,61%.
Andamento dei mercati europei
Per quanto riguarda i mercati europei, Francoforte ha mostrato performance deludenti, chiudendo poco sotto i livelli della vigilia. Londra ha registrato un piccolo decremento dello 0,57%, mentre Parigi si è mantenuta sostanzialmente invariata, con un moderato incremento dello 0,15%. Piazza Affari ha chiuso in frazionale ribasso, con il FTSE MIB che ha perso lo 0,26%; anche il FTSE Italia All-Share ha seguito un trend simile, chiudendo a -0,29% a 40.517 punti.
Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi per la giornata del 20 febbraio 2025 è stato di 3,22 miliardi di euro, in calo significativo del 18,15% rispetto alla seduta precedente, che aveva visto un volume di negoziazione di 3,94 miliardi di euro. I volumi scambiati sono passati da 1,06 miliardi di azioni a 0,56 miliardi.
Performance delle azioni italiane
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, spicca STMicroelectronics, con un notevole progresso del 5,69%. Positivo anche il bilancio di Banco BPM, che ha registrato un incremento dell’1,03%. Sostanzialmente tonica si è dimostrata Ferrari, con una plusvalenza dello 0,75%. Moncler ha chiuso con un guadagno moderato dello 0,61%.
D’altro canto, le vendite più forti hanno colpito A2A, che ha terminato le contrattazioni con un ribasso del 3,18%. Leonardo ha registrato una flessione del 3,09%, mentre Tenaris ha segnato un calo deciso del 2,7%. Sotto pressione anche Nexi, con un forte ribasso del 2,43%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Newlat Food ha visto un incremento del 2,32%, seguito da Pharmanutra (+1,47%), Lottomatica (+1,03%) e Ariston Holding (+0,87%). Le peggiori performance, invece, sono state registrate da Juventus, che ha chiuso con un crollo del 12,51%.