Direttore: Alessandro Plateroti

(Adnkronos) – "I centri migranti? Il nulla. Qualche ruspa e un paio di operai". Matteo Orfini insieme a Matteo Mauri, Simona Bonafè e Enzo Amendola è in Albania. I deputati dem sono andati a verificare l'andamento dei lavori nei centri migranti decisi dal governo Meloni. "Avevano detto che sarebbero stati pronti per il 20 maggio. Abbiamo lasciato che passasse la data e stamattina siamo qui a vedere come stanno le cose", dice Orfini interpellato telefonicamente dall'Adnkronos mentre si trova ancora con gli altri parlamentari in Albania.  "Lo avevamo detto che non avrebbero mai visto la luce nei tempi previsti e infatti così è stato ma il tema è che si buttano 800 milioni di euro per uno spot elettorale di Meloni. Milioni di euro che potevano essere usati per qualcosa di più utile. E invece si è messo in piedi un meccanismo complicatissimo che non solo non riescono a realizzare ma che continua ad alimentare la criminalizzazione dei migranti che vengono deportati in Albania per essere poi riportati in Italia e la violazione dei diritti umani".  Orfini racconta che uno dei centri, quello vicino al porto, sta più avanti nella realizzazione, ma fino a che non sarà realizzato quello che dovrà ospitare i migranti, tutto è fermo. I parlamentari dem hanno realizzato un video della loro visita in Albania. Potrebbe essere presentata presto un'interrogazione.  In una nota Pd si annuncia una conferenza stampa domani alla Camera alle 12 alla Sala Berlinguer del gruppo dem. "L’accordo Italia-Albania sui migranti, voluto dal Governo Meloni e venduto al Paese come la soluzione di tutti i problemi, è un bluff – si legge nella nota – Secondo la propaganda della destra doveva essere operativo dal 20 maggio. Oggi, 22 maggio, una delegazione di deputati del Pd si è recata in Albania dove ha constatato che nei luoghi destinati alla costruzione dei centri migranti ci sono solo ruspe".  "I dettagli del blitz verranno resi noti domani in una conferenza stampa a cui parteciperanno la capogruppo democratica, Chiara Braga e i 4 deputati della delegazione, Simona Bonafè, Enzo Amendola, Matteo Mauri e Matteo Orfini" che sottolineano: "800 milioni di euro di fallimento elettorale. Chiediamo che questi fondi siano ritirati e destinati alla sanità pubblica per potenziare il sistema sanitario nazionale, come previsto dalla legge Schlein”.  —[email protected] (Web Info)

Riproduzione riservata © 2024 - EFO

adnkronos ultimora

ultimo aggiornamento: 22-05-2024


Giochi, Zega (Codere): “Più protezione soggetti vulnerabili con registro autoesclusione”

Giochi, Zega (Codere): “Fiscalità settore dovrebbe essere strumento di politica economica”